Lanza(Cittadini per Busto):"La politica è la chiave per la libertà"
Abbiamo intervistato Giuseppina Lanza, capolista di Cittadini per Busto, lista civica che sostiene la candidatura a sindaco di Gianluca Castiglioni alle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno.
Giuseppina ha 47 anni e ha due figli (Salvatore, 28 anni e Maria Teresa, 26 anni). La capolista ha lavorato in AGESP fino al 31 marzo scorso,occupandosi anche di recupero crediti: “Attraverso questo ruolo infausto ho potuto constatare il crescente disagio economico dei cittadini sensibilizzandomi sul problema”- dice.
Dal 1 aprile 2016 Giuseppina lavora in ALFA S.r.l. Acquedotto e, nonostante i tanti impegni ha voluto “mettersi a disposizione dei cittadini per il bene della sua città”.
Le sue passioni sono: “la politica che sento come missione, pratico immersioni subacquee, amo il mare, la buona tavola, la musica(la musica Celtica/Irlandese) e amo viaggiare”.
Perché si è candidata?
Partecipare attivamente al bene comune fa parte della mia indole. Sono sempre stata così, non riesco a stare a guardare senza far qualcosa per migliorare la mia città. Riuscissi a fare anche solo una cosa, almeno l’avrò fatta.
Da quanti anni vive a Busto Arsizio?
Sono nata a Busto Arsizio nel 1968. In seguito, i miei genitori si sono trasferiti in Sicilia dove ho vissuto dal 1973 fino al 1997, anno in cui, per scelta, ho deciso di tornare nella mia città natale.
Che idea ha della politica?
Prima di tutto penso che la politica sia essenziale per garantire la libertà. I politici devono mettersi al servizio della comunità per trovare le soluzioni ai problemi e per il governo della città.
Quali sono i suoi maestri di vita?
Mio padre per il coraggio, l’altruismo,la generosità e il senso del dovere. Ho sempre guardato con profonda ammirazione Livatino, Falcone, Borsellino, Maria Teresa di Calcutta e Gandhi.
Qual è il primo intervento che dovrebbe fare il futuro sindaco?
C’è tanto da fare, ma a mio avviso va immediatamente restituita la dignità a quei Bustocchi che, a seguito della crisi, si trovano in ginocchio. Bisogna intervenire subito, c’è gente che non arriva a fine mese.
Quali sono i tre settori più importanti su cui agire?
Come dicevo prima, prima di tutto bisogna prendersi subito cura dei cittadini che sono in difficoltà, così facendo si aiutano le famiglie con conseguenti ricadute positive su tutta la società. Il secondo punto è lavoro: è necessario “progettare” e promuovere delle azioni volte a rilanciare la produttività dell’intero territorio. Deve essere anche promosso e sostenuto il “centro commerciale naturale” che altro non è che il centro cittadino, attraverso azioni per promuovere le attività commerciali del centro storico che io proporrei anche per i centri di Sacconago e Borsano. Terzo punto, la sicurezza attraverso investimenti in sistemi di videosorveglianza, supportando e collaborando con le forze dell’ordine e insegnando nelle scuole il senso di legalità.
Qual è la critica maggiore che farebbe a chi ha governato in questi 5 anni?
Aver sottovalutato la crisi che si stava abbattendo sulla città non predisponendo più fondi da destinare alle famiglie in difficoltà. Aver sperperato i soldi con interventi non oculati e aver gestito il patrimonio comune senza la logica dell’ efficacia e dell’ efficienza.
Qual è la cosa migliore che ha fatto l’attuale amministrazione?
La sistemazione tra Via Gian Battista Bossi e Via San Gregorio e… le uscite teatrali del sindaco.
Tra innovazione e tradizione a cosa darebbe più spazio?
Sono entrambe importanti, direi un 50/50.
Chiudono sempre più attività in città. Cosa farebbe per contrastare questa situazione?
In parte ho risposto in una domanda precedente. C’è molto da fare, ad esempio rilanciare le peculiarità industriali che sono state il fiore all’occhiello del nostro territorio(il tessile) e dare spazio ai giovani che si affacciano al lavoro con iniziative imprenditoriali.
Cosa non vorrebbe vedere nella sua città?
Vorrei non vedere più la gente che si procura il cibo dai cassonetti della spazzatura dei supermercati; non vedere più gente scippata o derubata in casa; non vedere strade piene di buche con marciapiedi inesistenti e carenti di illuminazione; non vorrei vedere i giovani che se ne vanno; non vorrei vedere opere incompiute e tante altre.
Cosa le dice diritti civili?
I diritti civili sono l’insieme delle libertà e delle prerogative garantite alle persone fisiche. Lo cito da Wikipedia perchè esprime esattamente quello che penso.
Yelena Apebe