Domenico Bavila: "Sicurezza, decoro del paese e attenzione agli anziani"
Domenico Bavila è il candidato per la lista “L’impegno Comune”. Ha cinquantuno anni, è sposato e ha due figlie. Residente nel piccolo paese da trent’anni ed è da sempre interessato alla vita politica: ha svolto l’incarico di consigliere comunale e assessore al turismo, tempo libero, spettacolo e rapporti con le associazioni nella seconda giunta Costantini dal giugno 2011 al settembre 2014. Alle elezioni si presenta con una lista civica appoggiata da Lega Nord e Forza Italia e indipendenti.
Ha organizzato un incontro pubblico con i cittadini per venerdì 27 maggio, alle 21, in Piazza Marconi dove interverranno anche l’assessore regionale Luca Marsico, l’assessore regionale Francesca Brianza e il consigliere regionale Emanuele Monti. Sarà l’occasione di parlare del programma del candidato sindaco ma anche di territorio e Alptransit.
Il programma della lista è pubblicato sul loro sito ufficiale “L’impegno comune”. Abbiamo incontrato il candidato sindaco Domenica Bavila, ecco l’intervista:
Qual è il primo intervento che farà nel caso in cui venga eletto sindaco?
«Come da programma mi piacerebbe spostare la biblioteca che oggi si trova vicino al comune e realizzare lo spazio mensa per le scuole elementari laddove ci fossero le possibilità sia economiche sia urbanistiche. Questo per evitare il doppio turno di pranzo degli alunni come succede oggi»
Quali sono i tre settori più importanti su cui agire?
«Sicurezza, decoro del paese e attenzione agli anziani. Per quanto riguarda la sicurezza, come da programma, abbiamo previsto interventi sulle strade con frequenza di maggiori sinistri individuate sull’analisi dei rischi. Inoltre, l’istallazioni di dissuasori (dossi) e l’ampliamento dell’impianto di video sorveglianza comunale. Proponiamo inoltre una convenzione con l’istituto di vigilanza privata per il pattugliamento del territorio, in particolare per le zone più isolate, pose di cartellonistica e di punto luci dove ci sono gli attraversamenti pedonali. Per quanto riguarda il decoro del paese pensiamo all’ abbellimento di arredo urbano (cestini, pensiline degli autobus) e piantumazione, oltre ad abbellire il paese quando ci sono ricorrenze particolari e religiose. In programma c’è anche la riqualificazione dei cimiteri. Vorremmo poi migliorare il servizio di assistenza per gli anziani e per coloro che non sono autosufficienzi e agevolare il ritorno di più medici di base. Inoltre, pensiamo al soggiorno climatico per gli anziani attraverso contributi da parte di enti preposti. Una cosa che mi sta a cuore è poi ricavare un’area di riservare all’elisoccorso notturno»
Tra innovazione e tradizione a cosa darebbe più spazio?
«Sicuramente alla tradizione e alla difesa dei valori storici, etici, religiosi e culturali del territorio»
Cosa farebbe per rilanciare il paese dal punto di vista turistico?
«Penso ad una ridefinizione delle politiche di marketing come ripulire le spiagge e aumentare i parcheggi in prossimità di esse; proporrei ai componenti della banda storica del paese di trasformarsi, nel periodo estivo, in una sorta di orchestra jazz itinerante invitando ristoratori, albergatori e circoli a ospitarla ad incentivarla, magari con qualche generosa offerta. Inoltre, vorremmo rivedere le concessioni del suolo pubblico ai fini turistici detassandole o in ogni caso modulando i costi in base all’effettivo utilizzo, questo significa uno sgravo in caso di cattiva stagione metereolgoica»
Su Facebook chiedono una Leggiuno più “rock”, cosa proponete per i giovani?
«Pensiamo di poter riattivare l’ex consulta giovanile in modo tale che siano loro i protagonisti e gli attori e non gli spettatori o peggio i critici»
Cosa non vorrebbe vedere nel suo paese?
«La disparità di trattamento tra le persone»
Qual è il luogo a cui è più affezionato di Leggiuno?
«Santa Caterina del Sasso perché è risorta nel suo attuale splendore e i due anni di assessorato mi hanno permesso di goderla in tutta la sua bellezza».