Roberto Maroni, Presidente di Regione Lombardia e segretario federale della Lega Nord, è stato in visita a Gallarate per sostenere la candidatura del leghista Andrea Cassani, sostenuto dalla coalizione di centrodestra, formata da Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Civica, Gente di Gallarate e Gallarate Onesta.

«Io e Andrea siamo legati da un rapporto affettivo prima che politico – così ha esordito Roberto Maroni all’aperitivo per sostenere il candidato sindaco del centrodestra Andrea Cassani venerdì 13 maggio -. Nel gennaio 2012, quando ci sono state alcune turbolenze all’interno della Lega Nord, questo ragazzo mi ha chiamato e si è schierato al mio fianco, dando via alla straordinaria battaglia che ha salvato il partito grazie alla mia elezione a segretario. Da lì siamo ripartiti con fatica, riuscendo a sopravvivere. Adesso, grazie alla grande lungimiranza che ha avuto il precedente segretario passando la mano a Matteo Salvini, navighiamo in mare aperto e con il vento in poppa».

«Sostengo la candidatura di Andrea Cassani, vogliamo vincere e tornare a governare le nostre città, anche perché io, poi, da governatore, ho un forte interesse ad avere un sindaco che la pensa come me e che non mi dica “no” per principio, come capita con il centrosinistra quando, qualsiasi cosa succeda, è sempre colpa mia, e non piuttosto del Presidente del Consiglio loro amico. Sono quindi mosso da tre interessi nei confronti di Andrea Cassani: in primis istituzionale come governatore, in secondo luogo politico perché vorrei che questo nostro colore tornasse di moda e, infine, per i rapporti di amicizia che ci legano. Per questo faccio un in bocca al lupo a gran voce a questo ragazzo. Vincere al primo turno è importante perché si risparmia, diamoci quindi tutti da fare cosicché le casse del Comune e della Regione risparmino», continua sorridendo.

Cassani quindi deve farcela al primo turno? «Esatto. Deve vincere al primo turno. Tuttavia, se così non fosse, quindici giorni non cambiano la vita». E un commento sulla figura di Roberto Borgo? «A Borgo faccio tanti auguri, in senso ironico, s’intende».

Il Presidente della Regione ha poi approfondito due temi molto importanti per la città di Gallarate: l’ospedale e il museo Maga. «Per quanto riguarda l’ospedale stiamo facendo tutte le valutazioni del caso. L’ho già detto e continuo a ripeterlo: stiamo valutando tutte le proposte che arrivano dal territorio; a giugno ci sarà una sintesi compatibile con la riforma e sarà possibile trovare risorse da investire anche per la sanità. Tutte le idee che arrivano dal territorio sono benvenute; noi decideremo nell’interesse dei cittadini. A volte capita che gli ospedali non siano in servizio utile ai cittadini, perché se l’ospedale è vicino ma non è sicuro allora è meglio che non ci sia. Abbiamo già stanziato 230 milioni per la sanità, adesso faremo una delibera per le liste d’attesa. Siamo comunque nella fase di verifica».

«I soldi la Regione li ha messi anche per il museo Maga. Abbiamo fatto anche più di quanto normalmente la Regione fa. Il Maga è importante per la cultura e l’abbiamo fatto volentieri, tuttavia bisogna trovare il modo affinché questi musei sappiano attrarre visitatori creando una rete, rete che stiamo creando in Lombardia grazie alla carta dei musei. Penso che adesso ci sia un’occasione importante, perché il 29 maggio inizia l’anno del turismo lombardo per valorizzare il territorio e le sue iniziative. Attendiamo idee e proposte dal territorio per valorizzarlo dal punto di vista del turismo, per quanto riguarda beni culturali, beni ambientali, l’enogastronomia, i musei e così via. Per esempio, perché una persona dovrebbe venire a visitare il Maga? Occorre creare un punto di attrazione all’interno della rete Musei Lombardia».

Camilla Malacarne – Twitter @CamillaMalacarn