Quanto spendono i candidati e le liste a Varese

Una spesa di 70mila euro per la campagna elettorale: il record delle elezioni amministrative di Varese appartiene a Stefano Malerba, il candidato della Lega Civica, i cui manifesti elettorali sono stati massicciamente esposti in città nelle strade, nella cartellonista, sui bus. Malerba ha dovuto fare di necessità virtù: candidato nuovo della politica, con un partito nato poche settimane prima del voto, per farsi conoscere ha speso, in tutto, 70mila euro. O meglio: è quanto ha preventivato di spendere, secondo quanto risulta dalla comunicazione obbligatoria delle spese elettorali che il 10 maggio sono state pubblicate dall’albo pretorio del comune di Varese.

Nel dettaglio 20mila euro per i manifesti, 20mila euro per stampati e giornali murali, 20mila euro per le pubblicazioni e le presentazioni della candidatura, 5mila euro per l’affitto dei locali, 5mila di spese forfetarie.

Secondo posto per la lista di Forza Italia, che ha preventivato di spendere 30mila euro (manifesti e scritte murali 9mila, stampati e giornali murali 3mila e 15o euro, pubblicazione 2mila, presentazioni programma 2mila, radio 2mila e 300, televisione 3mila, dibattiti2mila., spese varie 7mila e 500 che comprendono anche 3mila euro di automezzi).

Il Pd spenderà invece 10mila 400 euro (manifesti e scritti murali 700, pubblicazioni presentazioni candidature 2.500, grafiche e sito web 6.500 e altro).

La lista Orrigoni ha contabilizzato 10.400 euro (8mila di manifesti e volantini, il resto in spese  varie).

La Lega Nord spenderà 8.200 euro (manifesti e volantini 3mila, spazi di affissione e giornali 2mila, locali palco e manifestazioni 3mila)

Fratelli d’Italia ha presentato un bilancio preventivo di 7.500 euro così suddiviso: manifesti e banner grafici 900 euro, stampati 500 euro, pubblicazioni per presentazione candidature 500 euro, pubblicazioni per presentazione programma 300 euro, accordo pubblicità con Varese News 2500 euro, spese postali 300 euro, stand e allestimento 1.600 euro, assicurazione stand 200 euro, telefonia 100 euro, collaboratori 600 euro.

La lista Progetto Concittadino, che sostiene Davide Galimberti, ha preventivato 6.500 euro di spese. 4.300 per manifesti, bandiere, volantini, cartoline. 800 euro per noleggio attrezzature, 600 per la pubblicità sulla stampa, 500 euro per rimborsi viaggi e trasporti, 300 di spese varie.

La lista Davide Galimberti Sindaco ha presentato un bilancio preventivo di 4mila euro. 700 per i manifesti, 3mila per le pubblicazioni delle candidature, 200 per affitto locali e 100 spese generali.

La lista Varese 2.0 Movimento Civico ha segnato un totale di 3.500 euro,divisi tra 2.500 di presentazione candidature, 500 euro di manifesti e il resto affitti e spese generali.

La sinistra per Varese Futura ha messo in conto 2.200 euro di spese, tra cui 1.200 euro di manifesti e stampa e 500 euro di affitti di sale.

La lista Cittadini per Varese (che sostiene Galimberti) prevede 2.050 euro di spese.

Il Popolo della Famiglia, lista che sostiene Paolo Orrigoni, prevede invece 2mila e 40 euro totali di spese, con 1.500 di volantini.

La lista Varese Popolare per Orrigoni sindaco che ha contabilizzato 2mila euro di spese.

Movimento Libero, che sostiene Orrigoni, ha messo in conto 1600 euro(tra cui 800 di volantini e 700 di manifesti).

Varese Civica di Andrea Badoglio ha scritto che non dovrebbe spendere più di 100 euro per ogni candidato di lista, aspirante sindaco compreso.

 

Roberto Rotondo

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