Rione Frati: "Il sindaco deve stare nei quartieri, tra i cittadini"
Dalla periferia ai quartieri del centro città. Nella giornata di giovedì 5 maggio, il nostro tour alla ricerca di nodi e connessioni del territorio, in vista delle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno, ha fatto tappa nel rione dei Frati.
È il quartiere bustocco attraversato da viale Lombardia, lungo cui si sviluppa la vita del rione, vicino cui si svolge, ogni giovedì e ogni sabato, il mercato principale della città (dei problemi ne avevamo parlato qui). A differenza dei quartieri periferici che abbiamo visitato nelle ultime settimane, qui la gente sembra essere meno delusa dall’amministrazione, ma chiede al futuro sindaco di “andare di quartiere in quartiere a parlare con i cittadini”.
I LUOGHI– La vita sociale del rione si sviluppa attorno alla Parrocchia, all’oratorio e al cinema-teatro Fratello Sole, allo Spazio Libero di viale Lombardia, una sala creata per organizzare diversi tipi di eventi, (compleanni, battesimi, comunioni, cresime, riunioni di lavoro e di condominio, conferenze e mostre), a bar storici e attività “giovani”.
In via Cesare Battisti 12, si trova la Sala Polifunzionale Pro Busto, di proprietà del corpo musicale Pro Busto, che venne fondato nel 1893 e divenne famoso negli anni anche al di fuori dei confini bustocchi. L’ ampia sala, con una piccola zona bar, rappresenta una parte importante per la comunità bustocca. Oggi, è sede di vari eventi tra cui concerti, esibizioni, musica live, servizi catering e feste.
L’ Associazione Amici Pro Busto, di cui il signor Alfio Mazzamuto è presidente, promuove tante iniziative ed organizza eventi di beneficienza (come la festa della Befana di quest’anno in sostegno dei bambini di una casa famiglia).
Tra le iniziative proposte, dal mese di settembre fino a fine maggio, ogni domenica, dalle 15.00 alle 18.30, tanti cittadini si recano nella sala per ballare il liscio, il melodico e il moderno. Il signor Claudio Milani, che fa parte dell’associazione, ci dice che “qui è come essere in famiglia, è un punto di ritrovo importante per la nostra identità”.
Spostandoci su viale Lombardia troviamo uno dei bar storici del quartiere, il Bar Bandi (che è anche tabaccaio ed edicola), in attività da 61 anni, una “vera istituzione del quartiere” per i residenti. “Tra i miei clienti abituali c’è anche Emanuele Antonelli, candidato sindaco di centrodestra– ci racconta il proprietario Giuseppe – “Già quando ho avuto il piacere di avere qui il sindaco uscente Gigi Farioli, in occasione della festa di Natale, avevo espresso il desiderio che andasse a trovare la gente in periferia, perchè è un passaggio indispensabile per capire i problemi”. L’idea del signor Giuseppe non è cambiata ed è questo che si aspetta, un sindaco “che vada per le vie della città ad incontrare i cittadini bustocchi”. Uno dei progetti “per fare aggregazione”, promosso dal proprietario del locale, è quello degli “Amici del Sigaro”, ad oggi composto da una decina di persone, che si ritrovano una volta a settimana per fumare un sigaro in compagnia. L’idea è quello di creare una vera e propria associazione per promuovere la cultura del Sigaro, attraverso l’organizzazione di eventi e incontri: “Abbiamo un gruppo Facebook e una chat, ma non c’è niente di meglio che incontrarsi di persona e condividere una passione insieme direttamente”– conclude Giuseppe prima di tornare al lavoro dai tanti clienti che entrano ed escono dal negozio.
LE RICHIESTE DEI CITTADINI– Una delle problematiche segnalate da Giuseppe Bandi è la scarsa illuminazione di viale Lombardia quando crescono le piante, per questo “è importante una manutenzione ordinaria per una questione di sicurezza, soprattutto nelle ore notturne”.
Lungo il viale incontriamo anche la macelleria equina dei fratelli Re Dionigi, che sono qui da circa 4 anni. “Uno dei problemi sono i furti e gli atti vandalici subiti dalla lavanderia self service 24h/24h e la viabilità di via Ponchielli– affermano- Inoltre, l’istituzione di tutti i sensi unici costringe gli automobilisti che devono raggiungere la chiesa a dover fare il giro dell’isolato per arrivarci”. Invece, la giovane Francesca Zeroli, che ha aperto ad inizio anno un centro di fisioterapia nel palazzo sopra il negozio, chiede all’amministrazione “una burocrazia più snella e più veloce”.
VIABILITA’-Percorrendo via XX Settembre, è bastato imboccare via Leonardo Da Vinci, strada attraverso cui si raggiunge la Parrocchia del Sacro Cuore (in piazza Padre Gentile Mora), per renderci conto che il problema principale del quartiere sono i parcheggi. Le macchine parcheggiate sul lato sinistro della strada e la presenza di un’auto parcheggiata “in modo selvaggio” sul lato destro, questa mattina non permettevano il passaggio di un autobus. Decine di auto in coda, tra cui anche noi, proprio davanti alla chiesa. Tutto mentre all’interno della parrocchia si stava svolgendo un funerale. Oltrepassato l’ “ostacolo”, ci siamo accorti che la situazione nelle vie limitrofe non è differente. Ad esempio, via Cesare Battisti è a doppio senso di circolazione, ma due macchine contemporaneamente non riescono a passare. Probabilmente, aver fatto visita al quartiere nel giorno di mercato, ha contribuito alla diminuzione di parcheggi a disposizione degli automobilisti che, per ovviare la mancanza dei posteggi di piazza mercato, parcheggiano “dove capita”, rendendo la visibilità difficoltosa.
Yelena Apebe
Il problema delle auto parcheggiate alla selvaggia in via L. da Vinci durante le messe, risale fin dagli inizi degli anni ’70….. finchè i “sciurotti” della “busto bene” tireranno sempre fuori la macchina bella lustra per fare 200 mt. per andare a messa, il problema non si risolverà mai…. è questione di buon senso….