Galimberti: “No al parcheggio, sì a un Sacro Monte turistico per davvero”

Il candidato sindaco di centrosinistra Davide Galimberti e la sua coalizione, dopo le dichiarazioni del presidente della Regione Lombardia (nonchè capolista della Lega a sostegno del candidato di Centrodestra Paolo Orrigoni) Roberto Maroni, ribadisce il suo no al progetto di parcheggio alla prima Cappella e rilancia svelando parte del suo programma, quello relativo al borgo di Santa maria del Monte.

«Si discute di quest’opera dal 2009, pensavamo che avessero archiviato definitivamente il progetto, anche a causa dei suoi torbidi connotati, viste le interdittive antimafia giunte dal tribunale di Milano- esordisce Galimberti –  Ma evidentemente non è così. Perciò, ci teniamo a ribadire che noi siamo assolutamente contrari a quell’intervento: tant’è che in allegato al nostro programma ufficiale, oltre ad avere chiaramente scritto che annulleremo e revoceremo gli atti relativi, abbiamo allegato una bozza di provvedimento di revoca che il giorno dopo la vittoria elettorale depositeremo».

Il No al parcheggio viene associato alle “ricette” per rilanciare il borgo, “che è uno dei luoghi turisti della città più importanti e densi di potenzialità”, contenute nel programma del candidato sindaco: «Intensificare il ruolo del mezzo pubblico, con collegamenti frequenti ai piazzali piu importanti della città, lo studio di un parcheggio in prossimità della stazione della funicolare, la riqualificazione dell’asilo esistente nel borgo per farlo diventare una “casa del pellegrino”, cioè un luogo di ristoro per tutti coloro che vanno a fare visita al santuario, la possibilità di illuminare la via delle cappelle».

Ma anche «Un progetto di valorizzazione del borgo attraverso il coinvolgimento dei musei presenti, affinchè ci siano eventi tutto l’annoe si possano fare mercatini a Natale e Pasqua, che sarebbero così inseriti in un contesto molto affascinante, nonchè la creazione di un festival permanente del sacro Monte, attraverso i fondi inseriti nelle leggi di stabilità per valorizzare i siti Unesco».

Interventi che, secondo Galimberti: «Non sono un libro dei sogni: riteniamo che si possa fare in modo di attingere a ai fondi dell’importante intervento approvato dal Cipe all’inizio del mese, in cui è stato stanziato oltre un miliardo e mezzo di euro per la cultura. I fondi della Regione tanto sbandierati, sono relativi invece a opere di cui nessuna ha avuto una concreta attuazione: il che significa che, pur avendo a disposizione i soldi, non sono stati nemmeno capaci di impiegarli. Speriamo che i fondi del parcheggio siano dirottabili più opportunamente verso una di quelle iniziative che abbiamo elencato».

L’incontro che ha permesso al candidato Galimberti di ribadire la posizione della coalizione si è tenuto, non a caso, nella sede di Varese 2.0, la lista di Daniele Zanzi che fa parte della coalizione: «Come portavoce del comitato 2.0 conoscete benissimo la nostra posizione – spiega Daniele Zanzi, leader e capolista – Abbiamo creato quel comitato anche per opporci a quell’opera. E se ora il parcheggio è in stallo è grazie alla mobiiltazione che c’è stata sull’argomento. Questo parcheggio è politicamente morto, continuare a proporlo vuol dire cercare di mostrare l’arroganza del potere. Ormai non lo vuole nemmeno piu chi l’ha voluto inizialmente: sembra che lo voglia solo Maroni. Per questo chiedo ufficialmente al candidato Orrigoni cosa ne pensa lui di questo parcheggio: fino ad ora non l’ha detto, ma un candidato sindaco non può sottrarsi a questa risposta».

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