«Chi parla di un nostro condizionamento politico lo fa poiché non ha altri validi argomenti». Borgo Sindaco, la lista civica di Roberto Borgo, commenta le recenti notizie, in particolare sulla confluenza con il gruppo di Cittadini per Gallarate (il cui logo che compare all’interno del simbolo di Borgo).

«In primis, Borgo Sindaco non è una lista politicizzata, notizia che qualcuno ha pensato di mettere in giro. Abbiamo ricevuto sostegno da Cittadini per Gallarate, decidendo di inserire alcuni nomi in lista e il loro logo all’interno del nostro, senza vincoli né impegno. Il programma, infatti, è rimasto invariato. Chi parla di un nostro condizionamento politico lo fa poiché non ha altri validi argomenti, ha paura della nostra libertà ed onestà e teme la nostra presenza».

Borgo ne ha per tutti, per il centrosinistra, come per il centrodestra: «Dal punto di vista politico siamo e rimaniamo alternativi ai partiti. Cogliamo l’occasione per ribadire la nostra contrapposizione all’amministrazione Guenzani degli ultimi cinque anni, alle liste “civetta” che lavorano all’oscuro per Cassani e al suo centrodestra».

Ed è proprio su Andrea Cassani che si concentra il discorso di Roberto Borgo: «Nei giorni scorsi il candidato sindaco della coalizione di centrodestra ha ribadito l’inappropriatezza dell’accostamento del suo nome a quello di Nino Caianiello.  Era il 13 marzo 2016 quando sulla Prealpina a tutta pagina il plenipotenziario di Forza Italia incoronava il giovane leghista politico di professione a candidato sindaco del centrodestra a Gallarate. Capiamo che adesso è impegnato ad arruolare e far convivere NCD e Forza nuova per provare a vincere ma distrarsi su questa ammucchiata di potere è quantomeno insolito».