Il ciclismo, storia e tradizione di Crenna
È una delle realtà storiche di Gallarate con una lunga storia coronata da numerosi successi alle spalle: stiamo parlando della ciclistica Crennese, società che vive ininterrottamente dal 1924 e che in questi ultimi anni vive una fase di rilancio. Sono tantissimi i premi esposti all’interno della sede a Crenna: «Così tanti che si potrebbe riempire un intero museo» dicono i soci sorridendo.
«L’associazione fu fondata nel 1924 dal signor Govi ed è una delle società che ha creato il ciclismo in Italia. Sono parecchi i campioni passati da Crenna grazie a questa società; tra i tanti Bartali, Pertusi, Coppi, Ortelli, Magni, Leoni, Ricci, Bini, Corrieri, Fornara e il tre volte campione d’Italia Prina, socio onorario della Crennese», racconta Giordano Lodi, che ha guidato per tanti anni la società.
La società ciclistica è iscritta alla federazione da 92 anni consecutivi, l’unica in provincia di Varese a essere iscritta per così tanto tempo. I soci, tutti amatori, oltre ai giri organizzati durante il fine settimana, si riuniscono il martedì sera a Crenna, dal 6 gennaio nella nuova sede di via Donatello, concessa dal Comune (prima ospitava i Marinai d’Italia, ora trasferitisi ad Arnate).
«Nel 1924, anno della fondazione della società, si decise di percorrere due vie – racconta l’avvocato Luigi Cazzola, uno storico della Crennese – ossia ci si dedicò da un lato a organizzare gare, dall’altro ad accrescere il numero di corridori della società. Nel 1954, 30 anni dopo la fondazione della società si è corso a Crenna il primo campionato in Italia per quanto riguarda la ciclocampestre. Dopo gli anni ‘50 la Crennese ha vissuto un periodo di pausa fino al 1980, quando abbiamo ripreso con i giovani. Poi ci siamo dedicati esclusivamente agli amatori, ottenendo anche grandi soddisfazioni come la coppa del mondo amatori in Austria».
La Crennese oggi conta 30 iscritti alla federazione e 44 pedalatori, per un totale di 80 soci, a vari livelli. «Organizziamo una campagna con alcuni negozi affiliati per invogliare le iscrizioni: i negozi, infatti, possono agevolare gli acquisti e far sì che la società si riappropri del suo rione, ricordando le origini di Crenna. Una delle nostre priorità, anche per i costi elevati, è quella di cercare sponsor, impresa difficile di questi tempi. Durante il periodo d’oro della Crennese i costi erano più bassi e, al contempo, il mondo del ciclismo era diverso da quello attuale».
Tra 2015 e 2016, la Crennese ha assunto un nuovo volto, orientato al mondo amatoriale (per ora). Presidente è Marco Di Natale, il farmacista del quartiere di Crenna. «Non avendo le disponibilità finanziarie per organizzare una squadra agonistica, cerchiamo almeno di riunire gli amanti del ciclismo. Il nostro obiettivo è tenere attiva la società e alimentare la sua natura di luogo di aggregazione, puntando anche sul passato del quartiere e sulla tradizione di questo sport, di cui siamo stati protagonisti indiscussi. Vorremmo recuperare i vecchi iscritti per ampliare questo gruppo di persone affezionate all’associazione. È anche per questa natura dell’associazione che il Comune ha cercato di agevolare questo tipo di iniziative, per esempio offrendo uno spazio per riunirci».
«Siamo l’unica società ciclistica nella città di Gallarate. Tuttavia, talvolta i comuni più piccoli sono avvantaggiati dall’amministrazione, come avviene per esempio nel comune di Cardano al Campo, dove è presente una realtà ben organizzata anche con squadre giovanili».
Camilla Malacarne
La bocciofila, il ciclismo, … ma che articoli sono nella sezione elezioni 2016?
Piccoli spazi pubblicitari?
Indicazioni per gli acquisti?