Nuovi innesti al centro, ma anche a destra. E la necessità di aggregare, per assicurare la presentazione delle liste. A una settimana dalla scadenza ultima (per presentare le liste) di sabato 7 maggio, la coalizione di centrodestra che sostiene Andrea Cassani sta completando il “rimpasto” tra le liste: un lavoro iniziato già da tempo, ma che ha visto cambiare le carte in tavola dopo l’ultima, convulsa settimana che ha visto grandi tensioni nelle file delle civiche, con l’implosione di Progetto Comune e la spaccatura interna a Gallarate Civica di Gianni Sparacia..

Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia stanno raccogliendo firme già da domenica scorsa. Nessuno scossone.

Punto primo, già emerso nelle settimane passate: Libertà per Gallarate non fa la sua lista. Gli ex AN che fanno capo a Luca Daniel Ferrazzi hanno trovato rappresentanza nella lista della Lega: Luca Carabelli (già assessore nelle giunte Mucci, poi alleato del carroccio nel 2011) e Luigi Fichera sono candidati indipendenti nelle file dei padani.

Poi c’è lo scenario delle varie civiche: data per certa la presentazione di Lega Civica (che ha un progetto solido e avviato da tempo, con persone che si sono messe in gioco), segretari e coordinatori si sono ati da fare per capire quante altre liste potessero essere sostenute. Di sicuro va avanti Gente di Gallarate: «Siamo pronti, nel fine settimana definiamo tutto» diceva ieri Carlo Vanoni, coordinatore del gruppo. Ancora in forse invece la rinascita della lista Gallarate Onesta: per due settimane si è pensato di usarla per dare rappresentanza a candidati di diversa provenienza (anche da gruppi politici).

Nel frattempo ci si è messa la rottura di Ncd e Cl con Borgo: morto Progetto Comune, lasciato Borgo, i centristi hanno trovato un accordo mercoledì. Ma dove si candidano? Un’ipotesi era che un certo numero di nomi (da due a sei, si vociferava) finisse in Lega Civica, ma l’ipotesi è tramontata. E ora si pensa ad un’altra soluzione, ad esempio ad una lista autonoma.

Ma c’è di più: è sempre più probabile l’ipotesi che il gruppo di Forza Nuova faccia un passo indietro, per confluire su Cassani, rafforzando ulteriormente il profilo di destra della coalizione. Lo stesso Riccardo Croce – candidato il pectore – già nelle settimane passate aveva accennato alla sua simpatia per la figura di Cassani, rispetto alle posizioni – ad esempio – sull’immigrazione. Croce conferma i contatti avuti nell’ultima settimana e la trattativa ben avviata: «Abbiamo quattro punti su cui chiediamo una garanzia, lui li sa benissimo» dice. La lista è pronta, è stata rafforzata con nuovi ingressi: «oltre il 30% è composto da donne, è entrata anche Daniela Mapelli (che ha lasciato Fratelli d’Italia nei giorni scorsi, ndr) che è divenuta anche presidente dell’associazione Evita Peron». A questo punto si tratterebbe  di “convertire” la lista dalla corsa solitaria all’appoggio a Cassani: l’ipotesi del nome è Destra Gallaratese (ma occhio: Fratelli d’Italia non vuole finire in ombra e chiederà garanzie), ma potrebbe essere anche resuscitata la vecchia civica del 2011, Gallarate Onesta.

Aggiornamento: nella serata di venerdì 29 aprile Riccardo Croce ha concluso l’accordo con Cassani. Forza Nuova non si presenta e confluisce in una lista della coalizione di centrodestra: vedi qui

Non viene invece toccata, a questo punto, la lista di Lega Civica: il gruppo guidato da Sara De Micco ha scelto di proseguire con il suo nome e senza altri “innesti”, raccoglieranno le firme sulla lista da 24 nomi già pronta.

Ricapitolando: certa la presentazione di Lega Nord, Fratelli d’Italia, Lega Civica, oltre a Gente di Gallarate (con nomi da ufficializzare). Ancora ipotetica una quinta lista (civica? centrista?) e l’eventuale lista di Destra Gallaratese. Ormai i tempi sono agli sgoccioli: una settimana esatta per chiudere liste e raccogliere duecento firme.