A undici giorni dalla scadenza per la presentazione formale delle liste, è tramontata definitivamente l’ipotesi di una quarta lista a sostegno della candidatura di Edoardo Guenzani, il sindaco uscente che si ricandida con il centrosinistra.

Guenzani ha dalla sua tre liste, espressione della maggioranza che lo ha sostenuto in modo compatto nel quinquennio 2011-2015: il Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e la lista civica centrista Città è Vita, che è legata a doppio filo al sindaco e ha avuto un grande appeal soprattutto nel mondo cattolico. Rispetto al 2011, non c’è l’IdV (che esiste ancora formalmente, a Roma, ma sui territori è ormai scomparsa) e non ci sono i socialisti, che cinque anni fa avevano portato un loro piccolo ma fondamentale contributo (0,9%). Da qui veniva l’idea di una quarta lista: una lista che non fosse di partito, ma che rappresentasse l’area laica, un po’ come ha fatto con il mondo cattolico Città è Vita.

Ipotesi studiata per alcuni mesi, ma alla fine non concretizzatasi. Anche perché raccogliere le 200 firme necessarie a presentare una lista, a Gallarate, non è così facile, considerato che molte persone hanno già firmato per altre liste (sono una quindicina le ipotetiche liste, tra centrodestra, centrosinistra, destra radicale e area civica). È un problema con cui si stanno confrontando tutte le liste e che deve essere sciolto entro il 6 maggio, data ultima per presentare le candidature.

Quanto all’area laica, nel centrosinistra troverà a questo punto espressione solo in SEL (che ha già ufficializzato i nomi della lista, vedi la pagina delle liste) o in alcuni dei nomi della lista Pd (qui).