«La politica vive forse oggi uno dei momenti più bassi nel rapporto con cittadine e cittadini, caratterizzato sempre più spesso da disillusione, lontananza, sfiducia e, addirittura, sospetto o aperta ostilità. Ciò è – in buona parte – dovuto a responsabilità e colpe della politica stessa: il moltiplicarsi, infatti, di episodi di corruzione, a livello nazionale e locale, ingerenze, conflitti di interessi, opportunismo è in aperta contraddizione non solo con le doti di onestà, pulizia morale, disinteresse e trasparenza che dovrebbero sempre contraddistinguere chi si occupa della cosa pubblica, ma anche con l’articolo 54 della nostra Costituzione, là dove recita che: “[…] I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore.”

L’autoreferenzialità di larga parte dell’attuale classe politica, volta soprattutto a mantenere intatti i propri assurdi ed ingiustificabili privilegi, allontana ogni giorno le cittadine ed i cittadini dall’appassionarsi al bene comune, dalla partecipazione, dal credere che per davvero il nostro voto, il nostro coinvolgimento possano portare a dei cambiamenti. Tanto sono tutti uguali, tutti rubano, nessuno ha più valori ed ideali, stare attaccati alle poltrone ad ogni costo è l’unica dote riconosciuta alla classe politica.

E questo proprio quando ci sarebbe più bisogno di politica, di quella alta, con la P maiuscola, che possa elaborare ed attuare una visione della società, progetti concreti e di lungo respiro, per il bene esclusivo delle e dei cittadini.

È per queste ragioni che la lista Gallarate a Sinistra ed il suo candidato sindaco, Osvaldo Bossi, così come annunciato durante la presentazione e seguendo con coerenza e determinazione l’impegno assunto già cinque anni fa da Ennio Melandri (ne avevamo parlato qui), hanno deciso di presentare pubblicamente alle cittadine ed ai cittadini di Gallarate un Codice Etico e di Piena Trasparenza Amministrativa della Città di Gallarate. Un Codice Etico che preveda l’assenza, all’atto della candidatura, di condanne penali anche di primo grado e di rinvii a giudizio per reati non d’opinione e di natura amministrativa, l’impegno alle dimissioni dall’incarico istituzionale (Consigliere, Assessore, Sindaco) in caso di rinvio a giudizio per reati non d’opinione e di natura amministrativa, l’impegno a evitare -nell’ambito della propria attività istituzionale – ogni possibile conflitto d’interesse e a manifestare pubblicamente, anche oltre gli obblighi di legge già previsti, la piena trasparenza della propria situazione patrimoniale e reddituale.

Lo faremo nel luogo simbolico e concreto delle decisioni politiche, il palazzo municipale, venerdì 29 alle ore 10.30, invitando anche i mezzi di informazione. Lo faremo protocollando il Codice Etico come primi firmatari ed offrendo questo strumento a tutte e tutti coloro che si candideranno alle prossime elezioni  per ricoprire un incarico amministrativo, partendo da tutti i candidati sindaci, che inviteremo a firmare assieme a noi. E lo faremo lasciando il Codice in eredità a chiunque vincerà le prossime elezioni e sarà chiamato ad amministrare Gallarate, chiedendo che venga affrontato, discusso ed approvato già durante il primo Consiglio Comunale possibile.

Noi la faremmo! Questo è l’impegno formale che Gallarate a Sinistra prende con le ed i gallaratesi. Perché non sono tutti uguali e perché la scelta delle cittadine e dei cittadini può fare ancora e per davvero la differenza.

E sulla scia delle celebrazioni della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo continuiamo a farci guidare dall’intelligenza di chi è venuto prima di noi a cui tantissimo dobbiamo, a cominciare dalla Libertà e dalla Democrazia. Diceva Sandro Pertini: “Oggi la nuova resistenza in che cosa consiste. Ecco l’appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia. E cioè, oggi ci vuole due qualità a mio avviso cari amici: l’onestà e il coraggio. L’onestà… l’onestà… l’onestà. E quindi l’appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto: la politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c’è qualche scandalo. Se c’è qualcuno che da’ scandalo; se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato!” (Sandro Pertini, dal discorso del 31 dicembre 1983)».