Ospedale unico, 5Stelle: "Ci sono ancora domande a cui dare risposte"
Dopo l’incontro di lunedì 18 aprile nella sala Boragno, organizzato dal Movimento 5 Stelle di Busto, con il direttore dell’ Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valle Olona Giuseppe Brazzoli per parlare dell’accorpamento degli ospedali di Busto Arsizio e Gallarate, i pentastellati rendono note alcune considerazioni sulle dichiarazioni del direttore.
Il direttore dell’ASST ha garantito che non ci saranno tagli di posti di lavoro (anzi sono stati chiesti nuovi infermieri alla Regione), i posti letto non si ridurranno ed eventuali spostamenti di personale tra i due ospedali non verranno imposti, ma proposti. Alcuni cittadini sono intervenuti lamentando liste di attesa, per gli esami prenotati con il servizio sanitario nazionale, così lunghe da costringerli a prenotare gli stessi esami privatamente,o presso altri ospedali (disponibili invece nel giro di pochi giorni). A tal proposito, Brazzoli ha evidenziato l’impegno nel non trascurare i bisogni dei pazienti. Infatti, gli ambulatori rimarranno aperti in entrambi gli ospedali e una nuova riforma dovrebbe mettere al centro le esigenze del paziente con una maggiore collaborazione tra Asl e ospedali.
Tutte azioni che il Movimento 5 Stelle ritiene “positive sulle quali vigileremo affinché non vengano disattese”. Sulla questione “ospedale unico sì o no” i pentastellati sottolineano la necessità di “una conoscenza più approfondita di costi/benefici e di cosa ne sarà delle attuali sedi per le quali negli anni sono stati fatti vari interventi di adeguamento (e altri sono in previsione), oltre che di ascolto delle varie parti sociali”.
“Proprio perché il cambiamento della sanità tocca tutti da vicino– afferma il Movimento 5 Stelle – ci sono ancora domande e temi da approfondire, come ad esempio chi affronterà i costi e quali ricadute avrà sui servizi”.
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Yelena Apebe