Sicurezza al centro del programma di Busto al Centro
Sabato scorso durante la sua presentazione alla città, il candidato sindacodi Busto al Centro, Pd e Verdi, Gianluca Castiglioni, ha messo al centro del suo intervento il tema della sicurezza. I rappresentanti della lista Busto al Centro, per voce di Gigi Chierichetti vogliono tornare sull’argomento per sottolineare la concretezza delle proposte fatte, poiché «annunciare raccolte fondi per risolvere il problema, come è stato fatto da qualche candidato in questi giorni, è inutile.
Serve invece più sinergia tra amministrazione, forze dell’ordine e cittadini affinché si possano ottimizzare tutte le risorse, non solo economiche, a disposizione. Se è vero quindi che l’attività operativa resta a totale carico e responsabilità delle Forze dell’ordine è altresì innegabile che la responsabilità, in generale, del benessere dei cittadini e in particolare del loro “senso di sicurezza” è responsabilità del Sindaco e dell’Amministrazione che hanno il dovere/diritto di avere gli strumenti per poterlo verificare. E nella filiera della sicurezza prospettata da Luca Castiglioni il ruolo del cittadino consapevole e attento è un elemento di grande interesse, oltre che di novità per la nostra città.
I gruppi di controllo del vicinato avranno, infatti, un ruolo fondamentale nell’osservazione di quanto accade nella propria zona di residenza e nel segnalare con prontezza situazioni poco chiare o presenze sospette e poco rassicuranti.
La trasmissione di queste preziose informazione avverrà grazie all’istituzione della Polizia locale di quartiere, una presenza costante, capace di conquistare la fiducia dei residenti, ma anche di essere punto di riferimento per le eventuali segnalazioni.
Per garantire la sicurezza occorre quindi un forte impegno politico, la soluzione rapida di problemi che da anni assillano la nostra città come la nuova caserma dei carabinieri che unitamente alla tanto attesa nuova sede della Polizia di via Foscolo ci consentirebbe di premere per un riesame degli organici presenti sul territorio cittadino.
Occorre dare vita a un Tavolo della sicurezza con i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, utile a rafforzare le collaborazioni e a dare all’amministrazione un quadro completo e aggiornata della situazione. Portare la polizia locale nei quartieri della città e avviare i Gruppi di controllo del vicinato – i cittadini – sulla scorta delle esperienza collaudate da tempo negli Stati Uniti e in Inghilterra. Questi Gruppi di controllo nulla hanno a che fare con quelle ronde dal sapore leghista tante volte annunciate, ma che mai si sono viste.