"Parchi e giardini, ascoltate le richieste dei cittadini"
I parchi sono i polmoni verdi delle nostre città e anche per questo andrebbero tutelati. Amati da chiunque, sono la meta preferita delle passeggiate degli anziani e il punto di incontro dei giochi dei bambini. L’amministrazione ha lavorato e sta portando avanti tuttora i lavori per effettuare migliorie nei parchi (vedi il caso di via Bergamo, a Sciarè). Tuttavia rimangono frequenti problemi e disagi all’interno di queste aree verdi, spesso rilevati anche sui social network.
«Nel 2014 con Forza Italia abbiamo dedicato quindici giorni a visitare tutti i parchi della città, raccogliendo le problematiche rilevate all’interno di un reportage. La documentazione era stata poi consegnata a chi di dovere per segnalare l’esistenza di questi problemi», spiega Germano Dall’Igna, consigliere comunale e capogruppo del partito d’opposizione.
«Ora è passato del tempo, erano stati stanziati i fondi e noi avevamo fatto presente questo discorso, in modo tale da consentire e incentivare l’utilizzo dei parchi dai cittadini. La gente era senza soldi, poi la crisi… si andava verso l’estate e volevamo fornire agli abitanti di Gallarate uno spazio dove poter riposarsi e stare al fresco durante le ferie – magari – passate in città».
«L’Assessore Cinzia Colombo ci rispose che “anche gli animali dovevano sgambettare”, puntando tutto sul progetto dell’area cani recintata. Forse sarebbe stato opportuno rivedere le priorità», continua Dall’Igna.
«L’amministrazione ha lavorato e lo sta ancora facendo ma, dal momento che sono usciti in pompa magna sui parchi, ho voluto segnalare che in alcune aree verdi i problemi sussistono, come per esempio nel caso del parco di via Marco Polo e per quanto riguarda la recinzione di quello in via XXII marzo. Sono casi che abbiamo sempre segnalato a chi di dovere».
Anche l’area antistante il parco di via Filzi necessita di interventi. «I cittadini si sono rivolti a me, mi hanno invitato ad andare personalmente a vedere la situazione in via Marco Polo», continua l’esponente di Forza Italia.
«Servirebbe anche un maggior controllo da parte delle autorità, e non lo dico solo io, ma sono i cittadini stessi che per esempio segnalano ingressi abusivi all’interno del parco durante le chiusure notturne. Sarebbe opportuno mandare qualcuno a indagare che cosa succede», conclude Dall’Igna.
Camilla Malacarne
Concordo assolutamente.
Giorni fa un’amica mi ha chiesto se potesse organizzare un pic nic merenda in un parco cittadino per festeggiare il compleanno del bimbo. Stare all’aria aperta, giocare, conoscere, condividere con altri bimbi un bel cesto in vimini di preparazioni della mamma sui classici plaid a quadri.
Beh, la disamina dei parchi cittadini e delle aree verdi è stata scoraggiante.
Spazi avvertiti come insicuri, non curati, non attrezzati, non … Appunto solo “non”.
Le ho detto se non fosse meglio chiedere uno spazio all’aperto al MAGA accanto al verde, con i servizi del museo e, forse, anche un’animatrice che facesse giocare i bambini con colori e nuove creazioni artistiche.
Insomma, un pomeriggio festivo diverso. Non in un parco cittadino però. Non ora.
Non così, lasciati in queste condizioni.
(Ah … ma il famoso chiosco all’interno del Bassetti? … non era forse un’opera del bilancio partecipato voluta dai gallaratesi anni fa?)