Orrigoni va al mercato "Sicurezza e soluzioni al tema dell'usato"
Mattinata di incontri per Paolo Orrigoni tra le bancarelle del mercato e la sede degli Angeli Urbani di Varese. Il candidato sindaco di centrodestra ha girato per le bancarelle di piazzale Kennedy e ascoltato le istanze degli ambulanti accompagnato dal consigliere di Movimento Libero Alessio Nicoletti e qualche militante. A un certo punto lo ha raggiunto scortato dalla polizia il sindaco di Varese Attilio Fontana.
La sicurezza e il problema dell’usato sono le principali tematiche emerse dagli incontri: gli ambulanti lamentano il non intervento dell’amministrazione in tema di modifica del regolamento dell’organizzazione del mercato. Questo determina la mescolanza di merce nuova e usata mentre molti vorrebbero che la merce usata avesse un’area distaccata nel mercato. A questo si aggiunge la lamentela delle eccessive iniziative collaterali di mercatini per la città, su cui c’era stata anche una raccolta firme nel 2014 e l’intervento dell’assessore Ghiringhelli.
Orrigoni ha dichiarato: “Per lavoro visito molti mercati e per il mercato servono subito le proposte. Ci sono due temi fondamentali, la sicurezza che qui si respira con taglio diverso da tanti altri e c’è da capire e risolvere il tema merce usata e nuova”
Nicoletti ha parlato dell’intenzione di intervenire con modifiche regolamentari.
Il candidato sindaco lancia anche un paio di frecciatine agli altri candidati. Su Galimberti dice: “I quartieri li fanno gli altri noi andiamo dalle persone e cerchiamo di raccogliere più istanze possibili” mentre sull’affondo di Malerba che ieri sottolineava il fatto che Orrigoni stia visitando le stesse realtà che visita lui decide di non replicare: “Io non parlo di Malerba. Abbiamo tanto da fare spendiamo bene il nostro tempo”.
Dopo la visita al mercato Orrigoni ha fatto tappa dagli Angeli Urbani di Varese e la responsabile del centro Piera Cesca ha ringraziato Fontana per la volontà di creare un centro che a oggi offre posti letto e pasti agli indigenti (“Nel giro di due anni siamo passati da 40 a 80 pasti e molti richiedenti sono italiani” ha dichiarato Cesca).
DM