Viale dei Tigli, sosta "salata"
A Gallarate non sono nuovi casi di macchine in divieto di sosta, davanti ai cancelli o lasciate direttamente in mezzo alla strada. I cittadini ogni giorno postano le loro segnalazioni sui vari gruppi Facebook dedicati a Gallarate: ora a far discutere è la situazione di viale dei Tigli, su cui affacciano i licei con conseguente bisogno di spazi per le auto di docenti, personale, ragazzi.
Il tutto è partito da un post di una docente dei licei in cui veniva criticato l’intervento frequente della Polizia Locale, con l’accusa al Comune di Gallarate di sguinzagliare i vigili per battere cassa.
Il post ha avuto 42 like e ha provocato una raffica di commenti: tra i sostenitori della protesta dell’insegnante coinvolta, anche quello del candidato sindaco del centrodestra Andrea Cassani, che ha messo il suo like. Numerosi i commenti, divisi tra chi sottolinea la necessità di rispettare le regole e chi invece chiede di evitare sanzioni considerate un accanimento e comunque giudicate insostenibili economicamente per chi deve frequentare la scuola e si ritrova magari a parcheggiare fin quasi nell’erba dei (pochi) prati in zona. Va notato che già in passato la situazione del parcheggio aveva provocato – su pagine come Gallarate Sosta Selvaggia – accuse e controaccuse tra chi cerca parcheggio e chi vorrebbe più ordine.
«Se sono in divieto di sosta è giusto se non c’è il cartello che lo indica allora bisogna fare ricorso» ha sintetizzato Massimo Gnocchi, esponente di Progetto Comune (la lista che sostiene Roberto Borgo), intervenuto nel dibattitito. «Resta il fatto che molti lavoratori in generale non hanno modo di parcheggiare la propria auto e usano i mezzi pubblici ed altri che invece hanno questa fortuna non sanno quanto grande sia. Al Falcone c’è un parcheggio per gli insegnanti perchè la scuola è recente e quando la si è fatta s’è pensato anche questo evidentemente. Non si può dire lo stesso per il liceo. Dove però se come si scrive non sono davanti a cancelli o d’intralcio, perchè passano a battezzare…e invece da altre parti mai?» conclude Gnocchi
Sul parcheggio del Falcone si è discusso a lungo anche in passato: nel post è intervenuta anche l’assessore all’Ecologia Cinzia Colombo ricordando che il parcheggio riservato agli insegnanti e al persone è stato introdotto di recente (vedi qui), per rispettare una convenzione antecedente all’amministrazione attuale (per ottenere i posti auto l’Istituto Falcone ha poi battagliato non poco). L’assessore Colombo, inoltre, sottolinea l’elevato numero di telefonate quotidiane dai residenti della zona alla locale per via delle auto parcheggiate ovunque, persino davanti ai cancelli.
Il tema era stato ad esempio toccato anche in un post pubblicato nel gruppo Facebook Gallarate sosta Selvaggia da Agostino Parisi (sostenitore della civica La Nostra Gallarate 9.9), molto attento proprio alla situazione sul viale. Parisi è un sostenitore dell’intervento – qui e altrove – per far rispettare le norme del codice. Anche perchè – sottolinea nel post – le soluzioni sono a volte dietro l’angolo: «Basta andare in in via Sottocosta», dove spesso ci sono posti “regolari” non utilizzati, a 350 metri dall’ingresso dei licei.
Di certo il tema della sosta è uno dei più frequentati nel dibattito cittadino e probabilmente il tema tornerà in campagna elettorale, con le proposte delle singole liste.
Camilla Malacarne
Ma se al Falcone esistono dei posti auto per il personale e i ragazzi accedono all’istituto dall’area chiusa di Via Cantoni, perché il tratto di strada antistante di Via Matteotti è ancora chiuso?
Allora il liceo, per le stesse ragioni, dovrebbe chiedere di chiudere un tratto di Viale dei Tigli.
Invito per l’ennesima volta l’attuale Amministrazione a risolvere la questione di una via pubblica appartenente ai cittadini gallaratesi asservita a un utilizzo esclusivo e, di fatto, privato.