La Lega e i fantasmi del 1997

progetto-comune-l-altro-centrodestra-di-gallarate-523327.610x431-300x300«La Lega è cambiata e ora perde i suoi uomini migliori». Progetto Comune attacca sul lascito (politico) del carroccio anni Novanta e sulla situazione di oggi. Al centro, le scelte di Borgo e Trecate (il secondo, consigliere in carica, ha appena lasciato il gruppo del carroccio gallaratese) e la posizione di Angelo Luini. Lo scenario – di certo – è particolare, se si torna alla mente a vent’anni fa: il candidato leghista del 1997, Roberto Borgo, è oggi divenuto candidato della lista civica di centrodestra alternativa alla Lega. Luini – che nel ’97 correva contro il candidato ufficiale del carroccio – ora lavora per sostenere il leghista (salviniano) Cassani.

«Chiaramente la Lega è cambiata. Che lo sia lo conferma il fatto che per esempio perda per strada i migliori militanti nel corso degli anni ed invece riprenda tra le sue fila alcuni che dal carroccio erano stati fatti scendere con fermezza» attaccano. «Nei giorni scorsi, infatti, è filtrata la notizia, non smentita (vedi qui, ndr), che Angelo Luini, eletto sindaco per la Lega nel 1993 e poi non più ricandidato, sta lavorando alla formazione di un’altra lista a supporto del candidato Andrea Cassani. A Luini sarebbe infatti stato affidato il compito di costruire appunto una nuova lista dal nome nientemeno che “Cassani Sindaco”. In attesa di sapere cosa ne sarà delle altre pronte a sostenere la candidatura dello stesso Cassani che durante la fase della negoziazione del centrodestra emanavano comunicati stampa a raffica ed ora sembrano scomparse dalla scena, forse perchè il posto di vicesindaco sembra essere stato già appaltato, il fatto che Luini lavori alla creazione della lista Cassani suona davvero molto strano».

E qui Progetto Comune lascia la parola a un articolo della Padania del 1997, con intervista a Giovanna Bianchi Clerici (che nel 2011 era la candidata del Carroccio). Le parole dell’articolo sono pesanti: “Luini non è più della Lega esattamente dal settembre del 1996. Il movimento infatti è costituito da persone che non si prendono gioco della gente promettendo cose che poi non mantengono. Questa anzi era il metodo usato dai vecchi e contro cui noi leghisti ci battiamo”. “Le promesse che LUINi ha fatto a inizio mandato sono state mantenute in parte solo grazie al gruppo consiliare che ha fatto ciò che lui non voleva”. Ma allora perchè Luini è rimasto sindaco sino alla fine del mandato ovvero il Novembre 1997? “Il carroccio aveva un obiettivo fondamentale da raggiungere, eliminare la speculazione sulla 336”. «Variante dell’allora assessore Guenzani dell’anno 1990, che proponeva quasi 4 milioni di metri cubi ed oggi vira a zero» dice Gnocchi, che ricorda come la Lega si battesse per ridurre «a circa 500 mila metri cubi -1/8 dell’ipotesi Guenzani- assolutamente congrui con lo sviluppo di malpensa e le necessità di crescita ponderata della città». Tornando all’articolo della Padania: “Se il gruppo avesse liquidato Luini, non avrebbe potuto tener fede ai suoi propositi favorendo chi, dietro Luini, spingeva per togliere di mezzo una formidabile squadra di uomini che lottavano contro la distruzione di Gallarate”.

«Ma Luini con l’allora lista vivi Gallarate non era solo: “con Lui – diceva Bianchi Clerici nel 1997- ci sono (erano ndr) i suoi quattro amici che cercavano di fare i furbi…..qualche nome?”. Forse alla prossima puntata per oggi basta così» .

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