“Soddisfatto” e “bella sensazione”. Paolo Orrigoni deve affrontare il ballottaggio delle elezioni comunali, ma intanto traccia già un bilancio positivo. “Ho lavorato tanto e con serietà, sono soddisfatto del lavoro di tutta la coalizione e credo che il lavoro abbia pagato”.

Orrigoni vuole però rimarcare anche un aspetto della “concorrenza” che non gli è andato giù: “Chi ha pubblicato i suoi sondaggi dandoli per buoni, e soprattutto spiegando che era in testa di sette punti, si è trovato poi un risultato ben diverso alle urne. Questo dovrà spiegarlo bene ai cittadini. O ha raccontato bugie, oppure abbiamo recuperato ben 12 punti noi. Anche sui voti di scarto tra noi e Galimberti bisogna dare i numeri giusti, in realtà sono circa 1850 voti. Solo una volta ho polemizzato con Galimberti, quando ho detto che era stato scorretto e spregiudicato nel diffondere quel sondaggi. Anche noi avevamo alcuni sondaggi che ci davano in testa, ma non li abbiamo mai dati alla stampa per coerenza, perché sappiamo che spesso lasciano il tempo che trovano. Mi hanno anche chiesto di farlo a un certo punto, ma ho preferito tenere un altro profilo. Io metto la faccia solo su ciò che posso dimostrare, e su ciò che posso fare davvero. Non sono disponibile a usare ogni strumento per vincere le elezioni”.

La conferenza stampa di Orrigoni oggi è stata molto giocata su questo aspetto del suo approccio personale alla competizione, e meno su questioni politiche. “Ho sempre usato il mio stile, e non voglio cambiare. Io vivo in questa città, mi sono messo in gioco, lavoro qui da 20 anni e qui resterò anche dopo. Voglio preservare la mia persona e la mia credibilità. Mi voglio presentare come una persona concreta, con energia positiva, per fare bene a questa città, e non solo nella tornata elettorale”.

Passiamo agli aspetti politici. Orrigoni ha osservato che la gara del post elezioni a dichiararsi vincitori non lo interessa perché è un sintomo di vecchia politica. “La vera vittoria sarà fare bene ogni anno, dal 19 giugno in poi, per portare un miglioramento alla città”. Orrigoni ha riferito che la campagna è stata entusiasmante e che ha conosciuto tante persone valide anche negli altri schieramenti. Avrebbe messo la firma su questo risultato al primo turno? (47,2 a 41,9) “Non avrei messo la firma su nessun risultato. Il risultato a cui miro è fare bene, poi, riuscire a portare un miglioramento sull’attività amministrativa che il cittadino deve vedere”. Accordi? “No, è vecchia politica che non interessa alla gente”. L’astensionismo è stato un giudizio contro la giunta Fontana? “Non è una analisi seria decidere che cosa pensa chi non è andato a votare, sono solo slogan”.

Roberto Rotondo