Magni: "Il nostro impegno per i cittadini parte dall'ascolto"
«Il messaggio più grande che vogliamo trasmettere è racchiuso nel nome della nostra lista: siamo un gruppo di persone a disposizione dei cittadini e siamo pronti ad ascoltare i problemi e le esigenze». Alessandro Magni, 38 anni, è il candidato della lista Eccoci per Brebbia, appoggiata da Lega Nord, Fratelli d’Italia e Impegno Civico. Per sostenere la sua candidatura, pochi giorni fa, a Brebbia è arrivato anche il segretario del Carroccio, Matteo Salvini.
Che cosa le piace di Brebbia?
«Mi piace il paese nel senso più generale. Proprio per questo ho deciso di impegnarmi in prima persona per cercare di cambiare quello che non va».
Che cosa invece non le piace e avverte come un problema?
«Amo Brebbia ma non mi piace il torpore in cui è in questo momento. Pensiamo al centro, è molto bello, ma deve svilupparsi. Per permetterlo, siamo convinti che il Pgt debba essere rivisto e occorrerà coinvolgere i commercianti, i cittadini e la parrocchia per capire come ridare al centro del paese il focus che merita. Un altro grande problema riguarda viabilità e decoro urbano. Occorre rivedere i sensi unici introdotti dall’amministrazione e che hanno reso impossibile la vita degli automobilisti senza peraltro risolvere i disagi. Sappiamo bene che la viabilità è un problema che deve essere affrontato coinvolgendo gli enti sovracomunali ma dobbiamo fare tutto quello che è nella nostra possibilità per ridurre le problematiche, va fatto perché è in gioco la sicurezza dei cittadini».
Qual è la prima cosa che farebbe da sindaco, in caso di elezione?
«Vorrei far passare un concetto chiaro: il cittadino deve sentirsi parte integrante e partecipe. La prima cosa che vorrei fare è proprio questa. L’amministrazione, per come la intendo io, deve essere sempre aperta all’ascolto. Per questo motivo abbiamo scelto di dare ad ogni candidato una tematica di riferimento in modo che i cittadini possano avere sempre un referente».
Rispetto alle periferie e alle frazioni quali sono le sue proposte?
«La nostra lista, fin dall’inizio, ha sempre tenuto in grande considerazione i rioni di Brebbia. Non vogliamo che esistano rioni di serie A e rioni di serie B, la stessa cura e attenzione dovrà essere riservata a tutto il territorio. Sappiamo che ci sono dei problemi e vogliamo cercare di individuare delle persone che possano fare da collante tra i rioni e l’amministrazione. Ci piacerebbe inoltre, se questa volontà esiste anche tra i cittadini, riproporre il Palio dei Rioni, una bella tradizione che purtroppo non esiste più».
Come è nata la squadra di “Eccoci per Brebbia” e come la può descrivere?
«Non è stato facile scegliere i dodici candidati perché le persone che si sono rese disponibili e che si riconoscevano nella nostra proposta erano di più e questo ci fa molto piacere. I candidati della nostra lista hanno grandi e diverse competenze, appartengono a tutte le fasce di età e soprattutto hanno una gran voglia di collaborare. Una bella premessa per fare grandi cose».