"Credo nella tradizione e nella forza di Gallarate"
Abbiamo intervistato Giacomo Cattaneo, commerciante, amante dello sport e candidato nella lista civica Città è vita, che sostiene la corsa di Edoardo Guenzani.
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Perché si è candidato? La mia candidatura politica nasce in verità da una richiesta di partecipazione attiva dell’attuale Assessore allo Sport Danilo Barban. Abbiamo spesso collaborato insieme in questi ultimi anni, dal momento che sono presidente dello storico Moto Club Cascinetta Gallarate. Da quando ho deciso di intraprendere questo cammino, sono sincero nell’affermare di aver avuto proposte da diversi gruppi politici.
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Da quanti anni vive a Gallarate? Vivo a Gallarate da quando sono nato, ho sempre vissuto diverse realtà cittadine, dalle scuole alle esperienze di volontariato e sport nelle associazioni sportive gallaratesi. Lavoro nel centro storico e ormai da 3 anni sono diventato Presidente di una ASD.
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Che idea ha della politica? Questa è la mia prima esperienza politica, identifico il termine “politica” con servizio civico ed impegno per la mia città.
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Quali sono i suoi maestri di vita? Sicuramente i miei genitori, i miei insegnanti, i personaggi che hanno dato una svolta alla storia in diversi ambiti.
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Qual è il primo intervento che dovrebbe fare il futuro sindaco? Da commerciante cittadino direi rivalutare il centro storico con agevolazioni e incentivi a nuovi marchi, migliorando le strutture degli edifici pubblici e credendo concretamente in un’innovazione smart per Gallarate.
Quali sono i tre settori più importanti su cui agire? Servizi e imprese produttive con un miglioramento anche dal punto di vista informatico e digitale. Poi, il verde e lo sport per i giovani della città.
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Qual è la critica maggiore che farebbe a chi ha governato in questi cinque anni? Avendo scoperto l’immenso lavoro di ristrutturazione del bilancio cittadino, è mancata la propensione all’investimento economico produttivo, far ripartire la capacità attrattiva non è comunque semplice.
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Qual è la cosa migliore che ha fatto l’attuale amministrazione? Aver rimesso a posto il bilancio economico e aver prestato parecchia attenzione ai servizi sociali. In secondo luogo, la creazione di un registro attivo delle associazioni culturali e sportive, coinvolgendole all’interno di una sinergia collaborativa.
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Tra innovazione e tradizione a che cosa dare più spazio? Sono presidente di un moto club storico, credo nella tradizione cittadina e nella forza di questa città, ma senza un miglioramento tecnico digitale l’esperienza non è sufficiente.
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Chiudono sempre più attività in città. Cosa farebbe per contrastare questa situazione? Ho molta stima delle persone che lavorano e collaborano nelle associazioni cittadine da Ascom e NAGA al distretto urbano del commercio. Ho lavorato con loro e so quanto hanno e stanno dedicando in termini di tempo e sacrificio. Negli scorsi anni ho avuto modo di partecipare a fiere internazionali nel segmento retail immobiliare e credo che partire da quanto accade fuori dall’Italia sia un ottimo viatico; avendo trattato per anni brand esteri nell’abbigliamento moda bimbo, sono sempre stato attratto dai progetti dei paesi del nord Europa, dove sono sempre molto aperti a temi legati alla qualità della vita, all’ecologia e alla rivalutazione del marchio. Chiaramente sono di parte in questo aspetto, credo che il centro di Gallarate possa davvero diventare glamour migliorando il suo look con nuovi concept store o spazi interattivi dove qualità e immagine creino un mix attrattivo.
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Che cosa non vorrebbe vedere nella sua città? La sporcizia e l’inadeguatezza strutturale dai marciapiedi al verde poco curato. I parchi in città sono da rispettare in primo luogo per quello che sono, non devono infatti divenire oggetto di errato uso. Un esempio? Il parco Bassetti, vero polmone della città, che deve essere ritrovo per attività sportive, attrezzature con giochi inclusivi e rispetto per gli animali che lo abitano. Secondo me, farne un luogo dove organizzare ristoranti o feste sociali deve essere un lontano e triste ricordo.
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Che cosa le dice “diritti civili”? Democrazia e rispetto per il prossimo, aiuto concreto ai più deboli, ma sempre nel rispetto delle leggi e dei doveri di ciascuno.
Non condivido. Ma in confronto ad altri, candidati sindaci compresi, e’ bravo.
Condivido….speriamo sia tutto possibile!!!
Se credi nelle tradizioni allora hai sbagliato coalizione !! In cinque anni a furia di “guardare ” troppo a sinistra le tradizioni le hanno distrutte
Bah.
Contraddizione evidente fra l’apprezzare il lavoro di NAGA (Longobardi ex Presidente) e ASCOM e denunciare la scarsa capacità di promuovere il settore del commercio in Gallarate.
E andare al MAPIC (fiera del real estate di immobili commerciali che si tiene a Cannes) come hanno fatto Assessore e diversi esponenti delle associazioni del commercio, esattamente a che è valso?
E tutti dicono di voler / dover agire ma pochi raccontano come e verso quali obiettivi.
GMT risulta un perfetto acronimo di Greenwich Mean Time , di fatto è indietro di un giro , al Mapic ci sono andato ancor prima degli assessori e ho portato novità per diversi punti vendita , documentarsi first .