«Clima di grande partecipazione, che voglio duri anche dopo il voto»
Vittorio Griffini, come sta procedendo la campagna elettorale
«Bene. E’ un momento particolare nella vita del paese, le persone che incontro hanno più voglia di confrontarsi, di suggerire idee. Sarebbe bello riuscire a conservare questo clima di partecipazione anche dopo, quando invece tende a prevalere la critica».
Cosa le hanno chiesto le persone che ha incontrato in questi giorni
«Più sicurezza, sostegno alle persone e alle famiglie, rendere il paese più ordinato e pulito, bello da vivere. E poi di essere autentico e sincero, come lo sono i Cocquiesi. Dire quello che da Sindaco vorrei e potrò fare, senza cercare il consenso con carnevalate».
Qual è il candidato che teme di più
«Non saprei. Nigri dopo 10 anni con noi e Ballarin è rimasto stregato dalla Meloni sulla strada delle elezioni. Centrella sta cercando di fare arrivare gli elettori euforici con aperitivi e spettacolini. Noi continuiamo per la nostra strada a parlare con i cocquiesi».
Incontra all’Autogrill una persona che vuole sapere di Cocquio: cosa le dice, nel tempo di un caffè?
«E’ bello vivere a Cocquio, sia per chi ama essere immerso nella pace della natura, sia per chi cerca le comodità e le possibilità di una piccola città. E’ un paese ancora a misura d’uomo con un passato importante e un futuro da costruire, con i cocquiesi da protagonisti».
Il giorno dopo le elezioni: che rapporto vorrà avere con le opposizioni?
«Sereno e collaborativo, perché rappresentano il pensiero di una parte dei cittadini di Cocquio di cui tener conto nelle scelte amministrative».
Cosa direbbe all’ultimo minuto ad una persona che non vuole andare a votare?
«Anche la tua opinione espressa con il voto è importante! Non solo per Cocquio, ma per garantire la democrazia, che, per quanto imperfetta, è il miglior sistema di governo partecipato della nostra civiltà. Vai a votare perché con questa strana aria che tira rischiamo che ci scippino anche questo».
Come passerà la giornata del voto
«Mi rilasserò con un bel giro in bici sui nostri bellissimi sentieri, ripensando a tutto quello che di bello ho vissuto e mi è stato trasmesso da Cocquio e dai miei concittadini».