Il centrosinistra: "Contro lo spreco coinvolgeremo la città"

Un aperitivo per parlare di smart city e di come abbattere gli sprechi alimentari anche a Varese. Con Progetto Concittadino e Dino De Simone nel giardino del Globe Cafè c’era anche Maria Chiara Gadda promotrice della prima legge contro lo spreco alimentare e sulla donazione delle eccedenze in Italia e il candidato sindaco Davide Galimberti.

“Complimenti perché state dando un taglio diverso a questa campagna elettorale” ha commentato la deputata Gadda. “Tutti stanno parlando dei soliti temi ma noi non rimaniamo in superficie”.

Gadda ha quindi spiegato i contenuti della legge dicendo che il tema del recupero delle risorse non è nuovo ma che è necessario concentrarsi sulle eccedenze (500 mila tonnellate recuperate) da destinare alle famiglie in difficoltà. “Questo determina un risparmio diretto per le amministrazioni ma il tema dello spreco è a monte perché comunque lo spreco è il frutto dell’utilizzo di risorse. Allora è giusto parlare di ritrasformazione e rigenerazione. L’Italia è leader in Europa in materia di recupero delle eccedenze alimentari. L’obiettivo della nuova legge è quello di fare un passo in più sui prodotti che oggi è difficile recuperare abbattendo la burocrazia ridondante”.

Gadda invita quindi il comune di Varese ad aderire alla rete di comuni contro lo spreco alimentare di Sprecozero.net e Galimberti ha subito promesso: “Aderiremo”. Il candidato sindaco ha lodato l’iniziativa della legge definendola un esempio di concretezza a cui si ispira anche la sua coalizione. E ha aggiunto: “Pensate al supporto che questo tipo di legge può avere con il settore dei servizi sociali dell’amministrazione. Il lavoro delle amministrazioni sarà alleggerito e questo rientra nella nostra ottica di creare sinergie con le associazioni e il mondo del volontariato. A questo si abbina la possibilità di ridurre i costi legati alla produzione dei rifiuti. Noi vogliamo applicare questa norma concretamente creando un tavolo di lavoro con tutte le associazioni e in particolare il Banco Alimentare e la Caritas”.

Dino De Simone ha concluso sottolineando la possibilità di coinvolgere l’Università Insubria nelle sue declinazioni per attivare azioni di promozione del riuso e contro lo spreco.

 

David Mammano

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