"Il ponte della ferrovia a Cajello è una nostra priorità"
«Quanta improvvisazione esiste tra i candidati sindaco a Gallarate? Per rendersene conto è sufficiente vedere il “balletto” del senso unico di Sciaré, che ha visto protagonisti la giunta Guenzani che l’ha istituito e il candidato sindaco Andrea Cassani con un’iniziativa di inutile propaganda elettorale», così si apre l’intervento di Roberto Borgo, candidato sindaco della lista civica Borgo Sindaco. E annuncia che con la sua squadra lunedì sera attaccherà i manifesti in giro per la città e passerà anche da Pietro Romano alla Grotta Azzurra, ma sono previste altre sorprese.
«Da oltre un decennio chi amministra la città ha solo effettuato interventi a spot, quando in realtà il Put andrebbe rivisto, ripensato e attualizzato sulla base delle attuali esigenze in maniera razionale e complessiva. O almeno consultato dal momento che c’è, anche se dubito che alcuni ne conoscano l’esistenza».
«La lista Borgo Sindaco è l’unica ad aver inserito nel proprio programma la revisione di questo importante strumento viabilistico. Ci risulta invece che l’argomento sia stato snobbato sia da Guenzani sia da Cassani. Tra le nostre priorità vi è l’allargamento del Ponte della Ferrovia nel rione di Cajello, opera contemplata nel Put, ancor oggi strategica, ma mai realizzata».
«Ricordiamo a tal proposito che proprio Aldo Simeoni, ai tempi in cui era assessore, e tutto il centrodestra annunciarono urbi et orbi l’immediato inizio dei lavori con l’installazione di un cartello che ne illustrava l’intervento. Da allora e durante i cinque anni del governo Guenzani solo una cosa è stata fatta: è stato tolto quel cartello, che ormai suonava come una vera e propria presa in giro. Per il resto i lavori non sono mai iniziati e il ponte di Cajello continua a creare serie difficoltà alla mobilità di quella zona. Dopo dieci anni, la sola rimozione del cartello, a fronte di un intervento così importante, ci pare davvero poca cosa».
Il nuovo ponte a caiello e un’ ideona .l’on. Galli lo diceva già’ nel 1956.
Qualctuno lo ha detto, qualcuno lo ha messo nero su bianco su di un cartello, qualcuno ha preferito soprassedere, … qualcuno però ora ci mette la faccia.
E personalmente premio sempre chi si impegna.
Saluti.