Gianfranco Bottini: "Per il bene della città destra e sinistra non contano"
«Non rinnego niente del mio passato, ma è venuto il momento di fare una scelta per la città dopo anni in cui non è stato fatto nulla». E’ una risposta indiretta quella che Gianfranco Bottini indirizza ad Emanuele Antonelli durante una cena elettorale a Sacconago, dopo le critiche arrivate riguardo alla vicinanza della lista di Busto al Centro all’area del centrodestra.
«Quello che vogliamo far capire è che per parlare ad una città non c’entrano le credenze di ciascuno di noi -spiega Bottini- ma solo la voglia di fare per il bene della propria città». E’ da questa considerazione che è partita «l’idea di nuova politica che abbiamo deciso di provare a realizzare» e che proprio per questo «all’inizio era stata aperta a tutti». Incontri, discussioni e tentativi di mediazione ci sono stati con tutti «ma mentre con il PD siamo arrivati ad un accordo, dall’altra parte tutto era legato ancora a vecchie tematiche: il sindaco lo decido io, no lo decido io». E così «mentre nel centrodestra volavano le sedie, noi abbiamo scelto un candidato in grado di interpretare davvero il bisogno di cambiamento: Gianluca Castiglioni».
Certo è che «non è stato facile, specialmente per il travaglio interno del PD» ma quello che era stato messo in chiaro fin da subito era «il bisogno di un atto di modestia da parte dei partiti, un passo indietro per tornare a parlare davvero ai cittadini». Un passo che «anche con un po’ di dispiacere dall’altra parte non è stato fatto» e che adesso «mette i bustocchi davanti ad una scelta: cambiare davvero schema o rimanere ancora con la vecchia idea di politica».