«Vogliamo provare a costruire nei prossimi mesi qualcosa di concreto per la libertà e per il cambiamento», queste le parole di Arturo Scotto, Capogruppo alla Camera dei Deputati di Sinistra Italiana, a Gallarate per sostenere la corsa alle elezioni di giugno di Sinistra, Ecologia e Libertà, con candidato sindaco Edoardo Guenzani, sostenuto anche dal Partito Democratico e dalla lista civica Città è vita. «Ci troviamo in un quartiere periferico e popolare (Madonna in Campagna, ndr) perché vogliamo sottolineare l’importanza dei rioni – ha spiegato l’assessore Cinzia Colombo -. In questi cinque anni, infatti, sono state molteplici le iniziative organizzate nei rioni e Madonna in Campagna, quartiere non facile e dimostrazione di come le cose possono cambiare. Si tratta di un quartiere ancora molto popolare ma attivo ed è molto presente la cura del bene comune, grazie ai volontari, perché con la partecipazione dei cittadini si possono fare grandi cose. 

«Cacciari ha ragione, fare il sindaco oggi è una follia. Amministrare un comune dopo dieci anni di tagli lineari e, negli ultimi cinque, una sempre maggiore limitazione della capacità di spesa dei comuni è un’impresa titanica. E lo è non solo nel Mezzogiorno, ma anche al nord, nelle aree più ricche, proprio dove la difficoltà delle periferie si avverte maggioramente. Vogliamo vincere le elezioni perché deve essere riaperta la partita con i comuni, affinché possano essere attuati i programmi presentati. Sinistra, Ecologia e Libertà in cinque anni ha ottenuto importanti risultati per quanto riguarda il terreno ambientale, per esempio con l’iniziativa degli Orti Urbani che hanno modificato il volto della periferia, per la tutela dell’ambiente, l’apertura dei parchi pubblici, la tutela dei servizi e così via».

«Il tema di oggi deve essere quello di una prospettiva di sviluppo. Gallarate è una città importante, è stata un grande polo tessile e sappiamo tutti che cosa significa questo. Quando le fabbriche chiudono e vengono meno le attività produttive è difficile sostituirle e, se sostituite con il lavoro precario, la solidarietà è difficile. Ed è qui che i populisti agiscono, lavorando sulla pancia per mettere il penultimo contro l’ultimo, strumentalizzando gli stranieri che vengono a vivere a Gallarate scappando da contesti difficili. Costruire su questo terreno una politica delle paure è un atteggiamento criminale e irresponsabile. Criminale perché si lasciano le persone nella clandestinità e non nelle regole; irresponsabile perché con la fatica ad accogliere le persone ci poniamo sullo stesso piano di coloro che le costringono a scappare».

«Mi piace molto lo slogan “Continuare il futuro”. A livello nazionale il centrosinistra sembrava destinato a dover essere per sempre lontano dal governo, invece abbiamo amministrato bene, senza questioni morali, lavorando sul rapporto lavoro-salute, inquinamento-salute, sull’offrire ai cittadini la possibilità di una vita dignitosa. In questo momento è importante non disperdere voti, ma confermare quelli di cinque anni fa e fare in modo che aumentino, per non incorrere nei pericoli di una destra leghista ad attrazione populista in grado di mettere in discussione l’operato di cinque anni durante i quali Gallarate si è finalmente liberata da tutti i tabù».

Camilla Malacarne – Twitter @CamillaMalacarn