Sono sedici le ragazze e i ragazzi dei Giovani Democratici della provincia di Varese che si candidano a questa tornata di elezioni comunali, con il Partito Democratico o con liste civiche comunque afferenti al Pd. E lo fanno con uno slogan comune, “Futuro comune”, e l’intenzione condivisa di fare rete e mettere in connessione le buone pratiche amministrative e le esperienze di governo locale di alcuni comuni. “Rete” e “connessioni” sono parole importanti e declinate in modo diverso dai giovani candidati, che però precisano: “Non ci candidiamo per un semplice fattore anagrafico. Partecipiamo a queste elezione spendendoci in prima persona con le nostre idee concrete e la voglia di esprimere la nostra visione di futuro”.

Il segretario provinciale dei GD Andrea Calò li presenta tutti insieme a Paolo Bertocchi (“Siamo molto orgogliosi dei nostri giovani e sappiamo che porteremo nelle istituzioni entusiasmo e competenza”) e Aureliano Gherbini (“Avere un sindaco circondato di giovani fa il suo effetto a livello comunicativo ma anche effettivo perché i giovani esprimono una visione diversa e utile”) del coordinamento provinciale Pd: Maurizio Artusa, 28 anni e candidato a Busto Arsizio; Marco Bertoldo e Anna Zamboni, 27 e 19 anni, candidati a Gallarate con la formula del ticket politico; Massimo Brugnone, 28 anni e candidato a Busto Arsizio; Noemi Cauzzo, 23 anni e candidata a Cocquio Trevisago; Alberto Citterio, 25 anni e candidato a Busto Arsizio; Alessio Colombo, 23 anni e candidato a Brebbia; Andrea Cozzi, 29 anni e candidato a Busto Arsizio; Elisa D’Alia, 23 anni e candidata a Cocquio Treviso; Alberto Dell’Acqua, 29 anni e candidato a Castellanza; Giacomo Fisco e Silvia Salina, 21 e 20 anni, candidati a Varese anche loro con la formula del ticket politico; Giampiero Infortuna, 27 anni e candidato a Varese; Paolo Pedotti, 23 anni e candidato a Busto Arsizio; Danian Sina, 28 anni e candidato a Gallarate e Enrico Torchia, 26 anni e candidato a Malnate.

“Gallarate ha risanato bene i conti del comune ed è stata attenta a recepire bandi europei. Bisogna avere i progetti pronti per recepire al meglio tutti i bandi e l’impegno è quello di ridurre la distanza tra amministrazione e cittadini grazie agli strumenti tecnologici copiando anche buone pratiche già esistenti” dice Bertoldo per Gallarate;

“Mi sono iscritto al Pd convintamente perché volevo portare la dimensione della lotta alla mafia e alla corruzione che tocca anche il nostro partito e senza ipocrisia lo possiamo e lo dobbiamo dire. Si deve partire dall’educazione alla legalità lavorando con associazioni e scuole e in questo senso non abbiamo mai trovato sponda nell’amministrazione comunale. Vogliamo che le idee dei giovani vengano ascoltate dal consiglio comunale. Busto Arsizio deve diventare il motore portante per tutto l’alto milanese insieme a Gallarate e Legnano per fare innovazione coinvolgendo anche la Liuc e le eccellenze scolastiche” aggiunge Brugnone per Busto Arsizio;

“Non c’è cosa più bella per un ragazzo di 21 anni che vivere una campagna elettorale dove poter fare la storia. C’è un sentimento e una voglia di cambiamento molto forte e lo si vede con la gente parlando per strada. La Lega ha portato distacco tra la società reale e l’amministrazione. La nostra proposta si concentra sulla riqualificazione degli spazi per gli studenti. Occorre potenziare la connessione con l’Università che in questi anni ha aumentato le immatricolazioni” commentano Fisco e Salina per Varese.

Torchia che si ricandida a Malnate rivendica i risultati ottenuti dall’amministrazione Astuti citando tra tutti l’aumento della differenziata e il progetto della città dei bambini. Cauzzo vuole che Cocquio Trevisago “smetta di perdere treni e occasioni”.

David Mammano