“Una città come Varese deve saper riappropriarsi della leadership nei suoi territori e Davide è la persona giusta per farlo”. Maurizio Martina sostiene e lancia così il candidato del centrosinistra Davide Galimberti per queste ultime tre settimane di campagna elettorale prima del voto. È stata la prima visita di un ministro a Bizzozero e la seconda occasione per Galimberti (già Luca Lotti sottosegretario alla presidenza del Consiglio era venuto a Varese per il candidato di centrosinistra) di confrontarsi in città con un esponente del governo Renzi.

Un incontro pubblico alla presenza di duecento persone raccolte nel parco giochi del Circolobizzozero che è stato anche un momento per celebrare l’istituzione del Plis “Cintura Verde Sud Varese”, raggiunto dopo procedure che hanno visto il ruolo dell’attuale amministrazione di centrodestra e che si sono concluse di recente con la firma del presidente della Provincia Gunnar Vincenzi. Ma, come ricorda il consigliere Pd Giampiero Infortuna, avvenuto anche grazie all’accelerazione impressa da Galimberti con il deposito di un’istanza per l’esercizio del potere sostitutivo sottoscritto da decine di cittadini del quartiere recepito dal Consiglio comunale: “Il nostro candidato sindaco ha dato una forte spinta politica affinché si arrivasse alla conclusione di questo passaggio”.

“Abbiamo deciso di portare Martina in un quartiere della città perché è un gesto che corrisponde al nostro modo di fare e agire ascoltando i varesini casa per casa e proponendoci di risolvere i problemi di tutti” ha dichiarato Galimberti, che non ha risparmiato critiche all’attuale amministrazione: “La Lega non ha dato alcuna risposta per i temi veri di Varese. In questi mesi e anni la città si è impoverita rispetto ad altre realtà lombarde che a differenza nostra hanno saputo cogliere treni e opportunità”. Galimberti ha sottolineato il ruolo della provincia nell’accelerare procedimenti altrimenti arenati e ha posto l’attenzione sulle università (Insubria e Liuc) e sui temi del verde e della mobilità riallacciandosi al tema legato al rilancio dell’area Expo e al progetto post esposizione universale.

Secondo il ministro Martina “Sviluppo e sostenibilità non sono più temi secondari ma centrali. La vera competizione tra i sistemi urbani sulla qualità della vita si gioca tantissimo su progetti come quelli presentati oggi. Nel futuro rigiocheremo parte degli elementi di forza di una città e l’attrazione di capitali e degli investimenti sarà misurata su questi fattori. Le grandi imprese guardano a quanti parchi e verde e piste ciclabili e trasporto pubblico hanno le città”. Non lo nomina, ma è chiaro il riferimento del ministro al governatore della regione Lombardia Roberto Maroni e alla sua scelta di correre come capolista per la Lega Nord: “A Varese ho visto cose da prima repubblica perché c’è qualcuno che pensa che i lavori e i progetti si eseguano solo perché c’è qualcuno che si candida”. E sul progetto del dopo-Expo: “Si tratta di una grande occasione che Varese dovrà cogliere. Stiamo lavorando a un progetto molto ambizioso che farà confrontare il nostro paese con il mondo. Varese, che è a pochi chilometri da quel polo, dovrà saper cogliere le opportunità di questo progetto utile per il rilancio della città e delle sue eccellenze”.

Presente anche il presidente della provincia Vincenzi che ha ribadito l’importanza che il centrosinistra ha sempre dato alle tematiche ambientali e al patrimonio naturale che circonda le città del varesotto e ha annunciato che in questi giorni firmerà un altro decreto per un altro Plis, quello della Valle della Bevera.

A celebrare l’incontro con il ministro e il risultato del Plis insieme al Pd varesino tutta la coalizione del centrosinistra con molti capolista e candidati oltre ai consiglieri comunali del Pd, il consigliere regionale Alfieri e la deputata Maria Chiara Gadda. E tanti cittadini del quartiere di Bizzozero.

David Mammano