Gazebo: le regole vanno rispettate alla lettera?

La Nostra Gallarate 9.9 si è sempre distinta finora per idee originali e fuori dal comune, come per esempio nel caso della sfida a calciobalilla tra candidati sindaco del 10 aprile scorso. Per coinvolgere l’elettorato la lista civica con candidato sindaco Rocco Longobardi ha invitato i cittadini in piazza a giocare a pallacanestro. Tuttavia, la disciplina per la propaganda elettorale del 21 aprile firmata dal sindaco parla chiaro: i gazebo non possono avere dimensioni superiori a 3×3 metri.

FOTO: i gazebo del weekend 7-8 maggio

L’Assessore alle attività produttive Angelo Bruno Protasoni ha ribadito l’esistenza di questa norma all’interno del gruppo Facebook (pubblico) dei 9.9, perché «Le regole sono uguali per tutti, e non si tratta di mera formalità». Tra gli esempi di non rispetto delle regole denunciati dall’assessore Protasoni anche manifesti e adesivi abusivi, imbrattamento dei tabelloni elettorali, «Addirittura delle cabine del telefono», scrive. E commenta: «Con questi comportamenti non si fa un buon servizio né a se stessi né alla Democrazia. Sono sicuro che dove non c’è rispetto delle regole non ci sarà neanche rispetto per le persone e per la parità di Doveri e Diritti».

Non si è fatta attendere la risposta del candidato sindaco 9.9 Rocco Longobardi, sentitosi chiamato in causa dall’osservazione di Protasoni, semore molto attivo sui social. Longobardi ha infatti colto l’occasione per ribattere, spiegando di aver superato le misure prestabilite per un totale di 40×48 cm. Ha inoltre chiesto all’assessore se le suddette regole debbano essere rispettate “alla lettera”, postando alcune foto del gazebo del Partito Democratico, con il quale Angelo Bruno Protasoni si candida. Nelle immagini si nota come anche il gazebo del Pd non rispetti esattamente le dimensioni prestabilite, avendo al suo esterno altro materiale.

Normali situazioni da campagna elettorale? Normali schermaglie tra liste concorrenti? Può essere. Longobardi intanto strizza l’occhio a chi alla diffidenza verso i partiti: «Una lista puramente civica può farsi conoscere meno a livello mediatico rispetto ai partiti nazionali». I militanti di 9.9 hanno approfittato anche con criticare la norma che stabilisce la dimensione massima di 3 metri per 3 per i gazebo, introdotta a loro dire dopo che la lista di Rocco Longobardi aveva inaugurato la sua campagna “ad alta visibilità”. «Tuttavia, per La Nostra Gallarate 9.9 questo non costituisce un problema e abbiamo intenzione di rispettare le regole».

CM

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3 risposte a “Gazebo: le regole vanno rispettate alla lettera?

  1. Davide Ferrari

    Posto che per me Longobardi può farsi anche cento metri quadri di gazebo (l’unico limite è il costo del prato sintetico), il limite di 3×3 metri è quello di sempre, non certo una regola ‘ad hoc’.

  2. Gianluca Tonellotto

    Rispetto … già …
    Domenica passeggiando accanto alla Basilica, un’infilata di gazebo, un pò mercanti fuori dal tempio, a lusingare i passanti, chi con promesse, chi con fiori (complice la festa della mamma strumentale a …), chi con gadget vari … e infine anche qualche volantino.
    Uno spettacolo. Una fiera delle vanità. Un bailamme di colori e …
    Ma un momento … Tutti ordinati con un loro gazebo e lo stesso spazio e Gallarate 9.9 con anche una veranda che inglobava i vasi del centro?
    Caspita ma è almeno il doppio dello spazio degli altri!
    Ma non è un avvantaggiarsi a scapito delle regole di fair play e di par condicio?
    Bah, … avrà condonato o magari pagato un plus con la tassa sull’utilizzo del suolo pubblico …

  3. GMT

    Idee originali e fuori dal comune?
    “Originali” sembra che qualcuno abbia dimostrato un pò il contrario e lo stesso
    Longobardi abbia ammesso di sottrarre idee altrui (vedi interventi precedenti).
    “Fuori dal comune” … è l’augurio che tutti quanti a Gallarate si fanno …
    Quanto ai militanti, si consiglia almeno di apprendere prima le regole della campagna elettorale. Prima di che? Già prima di che!

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