Il programma di Orrigoni: "Varese concreta, sport e famiglia"
In 10 slides, con un clima informale, tra i bambini e in maglione leggero, Paolo Orrigoni ha spiegato il suo programma elettorale per la città di Varese. “Ci abbiamo lavorato molto, è un programma serio, concreto, fattibile, approfondito. Siamo persone concrete – ha detto durante una conferenza stampa al Bar Pirola – abbiamo tanto da fare”.
Orrigoni guida una coalizione di centrodestra e ha scelto come linea guida quella di creare più opportunità in città. La sua visione è quella di uno spazio e una comunità che siano più attrattivi per le famiglie, dove si crei sviluppo, anche riportando a Varese almeno 2mila persone residenti nei prossimi 5 anni.
“La famiglia sarà uno dei nostri capisaldi – ha affermato – e in ogni punto del nostro programma saranno previsti interventi che andranno ad aiutare i nuclei famigliari”. Il progetto sociale prevede tra le altre cose la creazione di una casa del volontariato nell’Ex Macello civico di Belforte, uno stabile che da anni attende una completa riqualificazione. “Lo realizzeremo attraverso un accordo di programma con la Regione Lombardia – ha aggiunto Orrigoni – e prevede anche la realizzazione di un progetto come la banca del tempo che ha già ben funzionato in altre città”.
Il capitolo sicurezza si apre con il completamento di un bando per l’illuminazione pubblica che già questa giunta sta elaborando, e che dovrebbe far risparmiare molte risorse grazie a una maggiore efficienza energetica. Questo permetterà di avere più fondi da utilizzare per la sicurezza tra cui anche la valorizzazione della polizia locale. Per ambiente e mobilità Orrigoni pensa a incentivi per il risparmio energetico, ribadisce il no al consumo di suolo ma conferma la costruzione della Gasparotto Borri: “Sfido chiunque a dire che non sia un’idea di buon senso, alcuni dicono di no solo perché ci sono le elezioni e bisogna attaccare gli avversari, ma è una strada che permetterà a tanti di evitare di passare dal centro e migliorerà la mobilità”. Infine anche l’incentivazione della mobilità elettrica.
Capitolo imprese: su questo Orrigoni gioca in casa, essendo da anni il numero uno di una grande azienda come Tigros. “Bisogna pensare a valorizzare il commercio – ha sostenuto – ma soprattutto tagliare la burocrazia, rendere più veloci le pratiche amministrative e rivolgere l’attenzione al nostro ruolo di città di confine. Abbiamo il 3,6% di varesini che lavorano oltreconfine”.
Una parte importante degli investimenti, Orrigoni la gioca sullo sport: “Destineremo 5 milioni di euro alla sistemazione degli impianti sportivi esistenti”.
Su cultura e tempo libero, è certo che piazza Repubblica sarà il primo progetto da prendere in mano per la realizzazione del nuovo teatro. Un’idea forte sarà quella della “Notte bianca della cultura” ma anche la valorizzazione del lago e del Sacro Monte.
Orrigoni torna su Piazza Repubblica, quando parla del capitolo giovani: “In quel comparto vorremmo realizzare anche uno spazio per le start up innovative – ha spiegato – inoltre andrà creato un rapporto più stretto con l’università e riattivare l’Informagiovani, molto apprezzato negli ultimi anni”.
L’organizzazione vedrà una task force in comune per i progetti prioritari. Gli assessori dovranno realizzare 8 incontri all’anno con le realtà associative e i funzionari prendere ferie in base ai progetti che stanno curando, per non farli rallentare.
“Sono orgoglioso di quello che ha fatto l’attuale amministrazione – ha aggiunto nel finale – al lavoro fatto aggiungeremo anche una visione speciale per la Varese del futuro” . Un giornalista chiede quanto tempo potrà dedicare al comune: “Tutto il tempo necessario – ha ribattuto Orrigoni – non preoccupatevi della mia agenda, sono abituato da 40 anni a gestirla da solo…ho una certa esperienza in merito”.