Cultura e rioni, le tematiche dibattute al Melo
Nel pomeriggio di venerdì 6 maggio si è tenuto il primo incontro con i candidati sindaco organizzati dall’università del Melo. Sul palco Piero detto Osvaldo Bossi, candidato sindaco di Gallarate a Sinistra, e Pietro Romano, candidato sindaco di Gallarate Futura. Per l’occasione era stato invitato anche il candidato sindaco di Gallarate Civica Gianni Sparacia, il quale però ha declinato l’invito.
«Gallarate a Sinistra è la risposta a tutti colori che chiedono una Gallarate aperta. Vogliamo riportare la politica nella direzione giusta grazie al nostro progetto. Siamo l’unica sinistra in campo», così Piero Osvaldo Bossi ha presentato la sua lista civica. I temi toccati spaziano dal Codice Etico (ne avevamo parlato qui), all’organizzazione di periodiche assemblee di quartiere popolari al progetto della biblioteca di via Bottini: «Ci interessa sapere se la biblioteca avrà una collocazione certa o se tutti i discorsi sono solo per campagna elettorale».
Pietro Romano, candidato sindaco di Gallarate Futura, ha raccontato la nascita di questa lista civica, avvenuta in soli sette giorni. «Vogliamo mettere il cittadino al centro e rispondere alle sue esigenze». Giovani, anziani, centro, periferie, rioni, sicurezza, sanità: questi alcuni dei temi toccati. «Per quanto riguarda i fondi, il nostro programma è a costo zero, si tratta di riorganizzare. Anziché proporre tagli per gli aspetti sociali, economici e culturali, vogliamo puntare con forza su di essi».
I candidati hanno espresso la propria opinione su alcune tematiche, a cominciare dalla cultura e dal rapporto dell’amministrazione con le associazioni appartenenti a questo campo.
Osvaldo Bossi: «Penso che un’amministrazione comunale che voglia bene alla sua città debba incentivare la cultura. Occorre rapportare tutti i luoghi pubblici dove si può fare cultura con l’intera cittadinanza. Per quanto riguarda la biblioteca, il vero problema è che nessuno ha mai fatto uno studio serio sulla sua sede attuale, prendendo in considerazione per esempio il campo da tennis adiacente inutilizzato».
Pietro Romano: «Il punto di partenza è la risposta alla domanda “Che cosa si intende per cultura?”. Secondo me la cultura è innanzitutto la trasmissione di valori di generazione in generazione all’interno di ciascuna famiglia; cultura è cercare di avvicinare le diverse generazioni, aggregarle e favorire il dialogo.
Il secondo argomento toccato sono stati i rioni, tema molto sentito dal pubblico in sala e, in particolar modo le problematiche a essi legate.
Osvaldo Bossi: «Il comune deve interessarsi a favorire non solo il centro, ma anche i quartieri, dove tutto deve essere rivalorizzato. Vogliamo organizzare periodiche assemblee di quartiere popolari per dare la possibilità alla gente di esprimersi e richiedere all’amministrazione ciò di cui ha bisogno. Le richieste emerse dovranno poi essere prese in carico e discusse dal consiglio comunale. Le assemblee devono essere lo strumento di democrazia in grado di avvicinare il sindaco e il comune alle problematiche riscontrare dai cittadini».
Pietro Romano: «Noi vorremmo costituire uno sportello in Comune per ascoltare i cittadini e organizzare una delegazione comunale preposta all’incontro con gli abitanti di ogni rione. Una volta raccolte le problematiche, queste saranno portate al sindaco, che provvederà a risolverle nell’immediato. In questo modo puntiamo a risolvere soprattutto i problemi più specifici riscontrati dai cittadini».
Venerdì prossimo 13 maggio, sempre alle ore 15.00, è previsto il secondo incontro con protagonisti i candidati sindaco all’interno del ciclo di incontri dell’Università del Melo “Un Caffè con…”. Saranno presenti il candidato sindaco di Borgo Sindaco Roberto Borgo, il candidato della coalizione di centrodestra Andrea Cassani, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Edoardo Guenzani e il candidato sindaco della civica La Nostra Gallarate 9.9 Rocco Longobardi. Ancora non confermata la presenza del settimo contendente, Gianni Sparacia.
Camilla Malacarne