Matteo Salvini a Castellanza per Marinella Colombo
E’ una chiamata alle armi generale quella che chiede Matteo Salvini da Castellanza, dove si è fermato per sostenere la campagna di Marinella Colombo con un aperitivo al Caffè Club. «La rivoluzione che vogliamo portare avanti passa anche da qui -ha detto il leader leghista- perché è come una casa fatta di Lego: basta togliere un mattonicino e viene giù tutto».
Proprio per questo Salvini invita i suoi ad «andare di casa in casa, suonare i campanelli e battere così il nostro unico grande avversario» che «non sono Renzi o la Bordini» ma è rappresentato «dalle persone stufe, quelle che pensano che non cambierà mai nulla». Tutte persone che «devono tornare a votare perché ormai, dopo il terzo presidente del consiglio non eletto da nessuno, ci lasciano sempre meno spazi di democrazia». Una considerazione che ha portato anche ad una critica a chi non è andato a votare al referendum sulle trivelle «ma che poi si lamenta che non cambia nulla».
Tutte persone che devono essere riconquistate «con poche promesse ma che saranno realizzate». Salvini invita infatti Marinella Colombo a «preparare una squadra che proponga quattro o cinque cose importanti» ma che poi «le porti fino in fondo» con uno stile che «sarà lo stesso che avremo quando saremo al governo». Un invito che la candidata a succedere a Fabrizio Farisoglio assicura di aver già fatto suo: «Stiamo girando la città in ogni suo angolo -racconta Colombo- incontrando la gente che ci dice di volere una Castellanza sempre più pulita e sicura».
Matteo Salvini prima di lasciare Castellanza per andare a Gallarate ha comunque voluto «ringraziare tutti quelli che ci mettono la faccia, a partire da chi cercherà di amministrare le città». E in ogni caso «la sera del 5 giugno mi aspetto di vedere sul telefono l’sms giusto da Castellanza».