Fratelli d'Italia: "La sicurezza rende la vita quotidiana possibile"
Criminalità per strada e nelle case dei cittadini, immigrazione, legittima difesa e qualche cenno alle amministrative di Busto. Sono questi i temi affrontati nella sala conferenze del Museo del Tessile, ieri sera, a partire dalle 21.00, nell’ incontro moderato da Dario Frattini, membro della Costituente Provinciale di Varese Fratelli d’Italia-AN.
L’evento, dal titolo “Ieri, oggi e domani. Quale criminalità, quale giustizia e quale legittima difesa”,organizzato dal Circolo Fratelli d’Italia-A.N. “Giorgio Almirante” di Busto Arsizio, ha posto al centro del dibattito il tema della sicurezza indispensabile per vivere serenamente la quotidianità.
Cuore dell’incontro è stato l’intervento di Alberto Torregiani, Responsabile Nazionale Vittime Terrorismo e del Dovere. “Da dieci anni faccio incontri di questo tipo, questo significa che la situazione non cambia – esordisce – la giustizia è un grande problema, ci sono troppe rapine che portano poi a troppe difese”.
Torregiani diventò “famoso” negli anni di piombo a Milano quando il 16 febbraio 1979 ci fu un tentativo di rapina nel negozio di suo padre che reagì e venne assassinato. “Mio padre si difese, aveva il porto d’armi legalmente, ma nello stesso momento in cui sparò venne accusato di aver premuto il grilletto per primo e fu dato in pasto ai giornali, dipinto come il giustiziere della notte”.
Autore del libro “Ero in guerra ma non lo sapevo”, ha sottolineato come il cittadino oggi non si veda tutelato dalle forze dell’ordine e dal sistema giuridico e senta quindi la necessità di difendersi da solo.
In vista delle elezioni amministrative Torregiani ha ricordato che per poter cambiare le cose ci vogliono persone capaci di lavorare per la sicurezza della gente ed ha invitato i bustocchi a pensare che “il vero cambiamento si fa nelle piccole città, perché diventa un esempio che si sparge a macchia d’olio”.
Ospite d’onore della serata l’ avvocato e onorevole Ignazio La Russa (Presidente della Giunta delle autorizzazioni a procedere alla Camera dei Deputati) ha affermato che “Torregiani ci ha portato il ricordo delle tragedie provocate da delinquenti che, come Cesare Battisti, arrestato allora come mandante dell’omicidio, non pagano per i reati commessi. C’è un problema di identità nazionale”.
Dal tema sicurezza, è finito a parlare di immigrazione e terrorismo: “Dobbiamo difenderci per la nostra sicurezza quotidiana”- ha dichiarato, continuando che “non è vero che tutti quelli che professano la religione islamica sono terroristi, ma è vero che tutti gli ultimi attentati sono da imputare a islamici”.
In merito alla questione sull’approvazione delle modifiche dell’articolo 52 del codice penale, che disciplina la legittima difesa La Russa ha puntualizzato che “non è stata approvata la proposta di equiparare a luoghi come abitazioni, negozi, studi o uffici, le loro immediate adiacenze, sempre che l’offesa ingiusta risulti in atto”.
“Il governo Renzi vuole sotterrare questa proposta – ha continuato – Se la difesa avviene in casa propria o sul posto di lavoro allora la legge tutela il cittadino, ma solo se il rapinatore non desista dal suo intento e vi sia pericolo di aggressione”.
A conclusione del proprio intervento si è espresso anche in merito alle primarie di centrodestra e sul vincitore Emanuele Antonelli, appoggiando la sua candidatura a sindaco, ed ha confermato che Francesco Attolini, segretario cittadino di Fratelli d’Italia AN, sarà il candidato di punta del partito a consigliere comunale. “Auguro a te e ad Antonelli di riuscire ad avere un buon rapporto, nel rispetto delle regole definite dalla coalizione”- ha concluso l’onorevole, invitando tutti i presenti in sala a cantare l’inno italiano.
Al dibattito, sempre in tema di sicurezza, sono intervenuti anche l’avvocato Pietro Porciani, legale difensore delle Forze dell’ordine in vari processi,– Dipartimento Giustizia FDI-AN – e Giuseppe Falcone, ispettore e vicepresidente dell’associazione Polizia di Stato.
Yelena Apebe