Non sono passate neanche 24 ore dalla presentazione della lista che già arrivano le prime critiche. E’ Audio Porfidio de “La voce della Città” (la lista confluita in “Busto al Centro”) a bacchettare “Per una città concreta” che mercoledì 30 marzo si è presentata ufficialmente.

“La lista parte con il piede sbagliato per diversi motivi -scrive Porfidio in una nota- Il primo: si presenta in anticipo rispetto al risultato delle primarie del centrodestra in programma domenica. Risultato che potrebbe essere sfavorevole a Paola Reguzzoni”. Se dalle urne il nome dell’attuale assessore non dovesse uscire come candidato a sindaco “come si comporterà la lista -si chiede l’assicuratore, manifestando così il dubbio “che abbia convocato la conferenza stampa a solo scopo propagandistico, senza una effettiva consapevolezza dei possibili sviluppi derivanti dalle primarie”.

Il secondo motivo riguarderebbe il simbolo della lista nel quale è presente una parte dello stemma della città, le due B in campo rosso e bianco. “Le norme e, prima ancora delle norme le opportunità e il bon ton politico, impediscono l’utilizzo di simboli istituzionale per fini elettorali. Riteniamo che ciò contrasti con tutte le regole e pertanto ci rivolgeremo agli organismi di controllo per ogni azione dovuta nel tentativo di ripristinare correttezza e legalità”. Il movimento di Audio Porfidio definisce “indubitabile che tale stemma crei confusioni nell’elettorato e sia forviante ai fini dell’esito delle urne”.

Terzo motivo:  “ci risulta che durante la conferenza stampa alcuni rappresentanti della lista civica abbiano duramente criticato l’operato dell’attuale amministrazione comunale. Se ciò corrispondesse al vero ci troveremmo di fronte a una clamorosa contraddizione e una diretta sconfessione dell’operato della giunta di centrodestra, di cui Paola Reguzzoni è tra i componenti di maggiore spicco. D’altra parte, il nome stesso della lista ” Per una città concreta” definisce nei termini la necessità di avere una giunta efficace e funzionale, come sinora Busto Arsizio non ha mai avuto”.