Intervista tripla ai candidati delle primarie del Centrodestra
Perché un elettore del centrodestra dovrebbe sceglierla?
Reguzzoni: «Ritengo di poter lavorare bene per Busto mettendo al servizio della città idee concretezza e spirito di sacrificio, tratti distintivi della mia persona»
Vignati: «Perché vivo nel solco della tradizione della gente della mia città, di veri moderati e cattolici senza “se” e senza “ma”. Sono sintesi della politica del fare, dell’essere e del decidere, sono l’amalgama degli spiriti bollenti degli altri due contendenti conciliabili dalla mia mediazione terza».
Antonelli: «Perché incarno i valori liberali e conservatori che appartengono da sempre al centrodestra e perché con coerenza ho sempre lottato per l’unità della coalizione, avendo guidato e coordinato da timoniere prima la Provincia e poi il PDL per tanti anni, e non ultimo non dimentichiamoci il risultato delle ultime elezioni comunali dove il PDL ha avuto il 33% dei consensi, con me Segretario».
Quali sono le tre priorità per Busto Arsizio?
Reguzzoni: «Il rilancio economico. La nostra collocazione geografica ci pone in una posizione di vantaggio per quanto riguarda la centralità dei collegamenti ma dobbiamo saperla sfruttare. Penso quindi ad un’amministrazione che affianchi i privati agevolandoli e stimolandoli soprattutto riducendo al minimo la burocrazia e i relativi costi e tempi.
Rilancio culturale. È evidente che in momenti di crisi gli enti locali debbano ridurre le spese ma se, istituzionalizzando e radicando alcune realtà esistenti o nuove possiamo investire in cultura ottenendo sia lo sviluppo culturale che economico.
La qualità della vita. La nostra città può e deve continuare ad offrire opportunità ai propri cittadini ed un ambiente sicuro, pulito e positivo in cui vivere. E con questo intendo solo miglioramenti ambientali ma anche pensare ad una città a misura di bambini, a misura di diversamente abili. Una città che includa e che coinvolga con strutture progetti e obiettivi».
Vignati:«Opportunità di lavoro anche tramite cultura, ricerca, innovazione, imprenditorialità. Welfare e attenzione alla popolazione fragile (anziani, disabili, politica sociale). Riqualificazione delle periferie anche attraverso la sicurezza. Ridefinizione di Collaborazioni sovra-comunali (Busto Arsizio, Valle Olona, Malpensa).
Antonelli: «Pulizia, tanta pulizia, che ultimamente lascia un po’ a desiderare ,dove c’è pulizia e ordine c’è sicurezza; inoltre risolvere i progetti dormienti che danno una cattiva immagine di Busto, vedi il Borri o il palaghiaccio, ma anche sistemare le aree abbandonate da anni quali, ad esempio, l’area delle nord.; ultimo ma non ultimo l’economia un ambito, visto la professione che faccio, che mi sta a cuore, quindi uno sguardo ai problemi economici delle nostre imprese, del nostro commercio, dando incentivi e creando infrastrutture che da anni sono richieste dagli imprenditori, dagli artigiani dai commercianti. Loro sostengono l’occupazione il Comune deve sostenere loro».
Con quale metodo prenderà le decisioni?
Reguzzoni: «La condivisione di intenti è fondamentale per il bene della città e non solo fra istituzioni e politica ma è soprattutto con la società civile. Quindi fondamentale sarà la partecipazione ma le decisioni comunque dovranno essere rapide e chiare . Dovremo cogliere ogni singola opportunità».
Vignati: «Con una giusta partecipazione dei consiglieri che non inducano uno solo al comando. Confronto e partecipazione».
Antonelli:« Con la massima partecipazione dei cittadini e anche delle opposizioni, le buone idee sono ben accette da tutti da qualsiasi parte provengano. Ma le decisioni saranno veloci e ferme e soprattutto desidererei che vengano prese da subito. Insomma decisioni prese per il bene comune e non per fare campagna elettorale».
Come sceglierà la squadra che governerà la città?
Reguzzoni: « Non farei una scelta solitaria ma sicuramente cercherei persone preparate , ognuno sul settore chiamato ad amministrare, e soprattutto con tanta tanta, tantissima voglia di lavorare. Che sappiano dare risposte veloci, semplici e chiare ai cittadini e che si impegnino al 100% nel guidare Busto verso il futuro che si merita».
Vignati: «Con Persone con esperienza e novità che sappiano ascoltare per dare risposte non di parole, ma “fatte di fatti”. Naturalmente presenza significativa di donne quale garanzia di reale cambiamento».
Antonelli: « Io attualmente non sono iscritto a nessun partito, ma so come funziona la politica. Io chiederò solo una cosa, ma sarò intransigente : persone che siano competenti, con una grande voglia di mettersi a disposizione e senza paure elettorali nel prendere decisioni»
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