Orrigoni parla di sicurezza dopo gli attentati di Bruxelles
Il candidato sindaco di centrodestra Paolo Orrigoni commenta gli attentati di Bruxelles e porta all’attenzione del dibattito la questione sicurezza. “Il tema della sicurezza è uno tra i più sentiti dei nostri cittadini ed è centrale nel nostro programma. Dopo i terribili fatti avvenuti questa settimana, ho preferito far passare qualche giorno prima di commentare, perché ogni sintesi immediata sarebbe stata dettata dalla forte emozione del momento”.
In una nota diffusa questa mattina spiega:
“Ho due figli che sono la mia vita. Il mio lavoro, come quello di tante persone a me vicine, ci porta spesso nelle metropoli italiane o nelle capitali europee utilizzando per lo più treni, aerei e metropolitane. Non possiamo fare finta di nulla e rassegnarci a convivere con paura e terrore. No. Io non alzo le mani di fronte a chi entra barbaramente nelle nostre vite ed uccide con bombe piene di chiodi persone che potrebbero essere nostri fratelli, nostri cari, nostri figli. Che potremmo essere noi. Dobbiamo essere determinati e decisi nello scegliere che fare. E farlo al più presto”.
E sulle possibili soluzioni, prosegue:
“Potrebbe essere la creazione di una forza di sicurezza europea in grado di controllare con servizi di intelligence il territorio. Potrebbe funzionare e sarebbe auspicabile. Ma se in decenni di Unione Europea non sono riusciti a definire neanche delle regole di collaborazione tra le forze di polizia dei diversi paesi non credo nella possibilità che la soluzione al terrorismo possa arrivare a breve termine da una Europa che è per lo più concentrata ed attenta ad economia e finanza”.
Secondo il candidato sindaco
“C’è solo una soluzione che passa dal controllo attento di ogni stato, di ogni paese, di ogni città. Investire sulla sicurezza della città è l’unica strada che nel breve può garantirci di tornare a vivere, a pensare e dormire liberi e sereni. Per noi e soprattutto per le persone che amiamo”.
Paolo Orrigoni delinea quelli che sono gli interventi previsti dal suo programma per la sicurezza di Varese:
“Dobbiamo vivere e sentirci sicuri nelle nostre case, in piazza e viaggiando sui bus. Sono necessarie regole chiare e rispetto della nostra cultura e del vivere civile: chiunque voglia vivere nella nostra comunità le deve conoscere e rispettare”.
Tra gli interventi specifici, Orrigoni annovera un piano preciso per il recupero e la riqualificazione delle aree dismesse, il potenziamento della polizia locale, controlli serali, un nuovo piano per l’illuminazione pubblica e l’uso di tecnologie che comprende il potenziamento della videosorveglianza.