"Mirella Cerini? E' solo la maschera del PD"

«Sono contro di noi, contro questo famoso asse Farisoglio – Galli, ma di concreto non c’è nulla». E’ una stroncatura senza appello quella che da Fabrizio Farisoglio e Luca Galli, sindaco e vicesindaco di Castellanza, arriva nei confronti della candidata Mirella Cerini per le prossime elezioni amministrative.

«Se il buongiorno si vede dal mattino -commenta Farisoglio- sono certo che la città si meriti qualcosa di più». Leggendo anche le prime informazioni disponibili sulla lista il primo cittadino non è rimasto particolarmente colpito. Cita un esempio: «Si dice che verrà tenuto conto maggiormente di associazioni e cittadini quando noi abbiamo realizzato l’area cani più grandi di tutta la provincia di Varese».

Ma è Luca Galli ad attaccare direttamente una persona che «viene presentata come la più pura delle candidate civiche ma che invece si era già candidata nel 2011 con “Castellanza per la Trasparenza” e ha preso ben 18 preferenze». La lista era quella a sostegno di Daniele Riffaldi che, complessivamente, si aggiudicò meno del 3% dei voti. E così se da un lato «questa signora è tutt’altro che estranea alla politica» continua il vicesindaco, dall’altro «ci si è presentati alla gente dicendo che si tratta di una lista civica ma alla fine è del tutto chiaro che dietro di loro c’è il Partito Democratico, che non ha avuto il coraggio di metterci il simbolo».

Il monito comunque è chiaro. «Non accetto che una persona che non conosco neanche ci attacchi personalmente» dice Galli secondo il quale «è l’incapacità di ribattere sui temi a causare odio personale: ma se questo continuerà dimostreremo anche noi di essere in grado di andare a spiluccare nel passato».

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