Castiglioni incontra il Baff: “Sogno un festival popolare”
«Amo il cinema e il Busto Arsizio Film Festival è una realtà che dà alla città una visibilità mediatica importante ma va aperto ancora di più alla popolazione, a partire dal coinvolgimento delle scuole medie fino ad immaginare mostre e spettacoli magari all’aperto, anche nei quartieri che attualmente non vengono coinvolti».
Gianluca Castiglioni, candidato sindaco di Busto al centro, Pd e Verdi ha incontrato, al bar Sempre Pronto di piazza San Giovanni, due colonne portanti della manifestazione come Gabriele Tosi e Paolo Castelli, reduci dalla chiusura della quattordicesima edizione del festival avvenuta sabato.
Il primo è uno dei fondatori del Baff e della scuola di cinema Michelangelo Antonioni, il secondo è l’altro fondatore della kermesse e curatore della rassegna Sguardi d’Essai che da molti anni ormai ha messo in rete le 5 sale che resistono in città alla calata dei multisala che hanno circondato Busto ma non l’hanno espugnata. Se non è accaduto è anche grazie al lavoro di queste due figure che hanno ripercorso in un’ora una storia che ha radici profonde nella cultura cittadina.
«Se sarò eletto farò affidamento anche su di voi per rilanciare il Baff e renderlo ancora più centrale nella stagione culturale cittadina – ha proseguito Castiglioni – ma ci sarà bisogno di nuove idee per fare in modo che sia motore di opportunità di lavoro per i ragazzi più giovani e perchè includa al suo interno anche arti che possono essere tranquillamente legate al cinema come il teatro e la musica».
L’incontro con Castiglioni è stata anche l’occasione, per Tosi e Castelli moderati dal giornalista Andrea Della Bella, di ripercorrere una storia che ormai per tutti è una realtà affermata dalla quale non potrà prescindere chi arriverà dopo Gigi Farioli, il sindaco uscente che nei suoi dieci anni di mandato ha certamente permesso al Baff di mettere radici: «Se si vuole crescere – hanno commentato Tosi e Castelli – non si può più pensare di caricare il peso sui tanti volontari che ogni anno ci rimettono il loro tempo e anche i loro soldi per garantire il funzionamento di una macchina che è diventata complessa e articolata».
Un messaggio chiaro non solo a Castiglioni ma a tutti i candidati sindaco che concorreranno alle prossime amministrative, quello che hanno voluto lanciare i due fondatori. In particolare Castelli ha sottolineato l’impegno culturale assicurato dai gestori delle sale cittadine «che hanno fatto investimenti importanti per rinnovare gli impianti audio/video delle sale e applicando prezzi accessibili alle proiezioni mescolando con sapienza e coordinamento film d’autore e film da grande pubblico». L’esempio vivente di questo successo era presente in sala con la “mamma” del cinema teatro Fratello Sole Benedetta Russo che ad ogni proiezione porta in sala 500 persone con il suo cineforum.