"Cassani si ricorda oggi di Sciarè, noi per cinque anni"

«Abbiamo avviato tanti interventi su Sciarè, a partire dall’uso delle palazzine via Vigorelli e dalla questione parcheggi intorno alla stazione». La squadra di Guenzani risponde alle critiche fatte dal candidato del centrodestra Andrea Cassani, nel corso del secondo appuntamento del suo tour elettorale nei quartieri.

«A Sciarè ci vivo da 43 anni, conosco il quartiere più approfonditamente di chi è venuto a fare visite elettorali di due ore» attacca Marco Montemartini, coordinatore della civica Città è Vita (e, appunto, residente del quartiere). Il centrosinistra risponde punto su punto al candidato del centrodestra e rilancia: «Cassani non si limiti a dire cosa non va, ci dica quali sono le scelte che farebbe. La coalizione di Guenzani le sue scelte le ha fatte, assumendosi le responsabilità e proponendo soluzioni».

Primo punto: le palazzine polifunzionali di via Vigorelli (nella foto che apre l’articolo). «Noi abbiamo dato una destinazione a spazi che erano inutilizzati e per cui il centrodestra aveva previsioni vaghe. Oggi, con La Girandola e le altre esperienze attivate, è un centro vivo, partecipato, con una funzione per la città e per il quartiere. Cassani dice di voler cambiare: cosa intendono farne? Come vogliono farlo? Vogliono mandare fuori le associazioni ospitate in via Vigorelli come il CAI e le altre esperienze a sostegno – ad esempio – dei minori in difficoltà? Vuole mettere lì la farmacia? Ce lo dica, non sia vago».

Cassani ha anche parlato di lotta al «degrado»: «pensa di usare fondi pubblici per ridipingere i muri dei privati? Servirebbero milioni di euro. Se invece si riferisce muri di via Ferruccio, sono i muri della scuola materna di Sciarè: le amministrazioni di centrodestra avevano tanta attenione che per vent’anni non hanno rinnovato la convenzione con la scuola materna, che è un punto importante per il quartiere. La convenzione l’ha rinnovata l’amministrazione Guenzani, era scaduta dagli anni Novanta» continua Montemartini .

Altro punto, la “messa in sicurezza” del sottopasso di Via Venegoni. «È un punto problematico, per intervenire bisognerebbe rifare completamente il sottopasso», che risale a inizio Novecento e ha una struttura a livelli sfalsati che garantisce l’ingresso ad alcuni edifici presistenti (era stato ricordato anche qui). «Cassani come pensa di poter sospendere il traffico ferroviario per rifare il ponte?  Dove pensa di trovare i soldi che le FS chiederebbero per le settimane di sospensione ? Alcuni interventi intanto l’amministrazione Guenzani li ha fatti: ha rifatto il fondo della strada eliminando buche e dislivelli tra le precedenti asfaltature, ha reso più agevole lo sbocco con la rotonda su via XX settembre, in questi giorni è partito il rifacimento della “scala Liberty” deciso con bilancio partecipato».

Insomma – conclude Montemartini – «Se c’è un’amministraione che si è ricordata di Sciarè è quella di Guenzani: ha riaperto il Fare dando una parziale risposta al bisogno di parcheggi dei pendolari, ha aperto il “varco” su viale Lombardia verso Cedrate, ha inserito la nuova rotonda su via Venegoni dando di nuovo accesso diretto al centro, ha fatto parcheggi riservati ai residenti, ha avviato il progressivo recupero del giardinetto di via Bergamo. Icittadini di Sciarè eletti in consiglio comunale in maggioranza hanno portato a compimento tanti obbiettivi».

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3 risposte a “"Cassani si ricorda oggi di Sciarè, noi per cinque anni"

  1. GMT

    Domanda lecita.
    Aprirsi alla società civile e comunicare non sono proprio due facoltà dell’attuale amministrazione, che, se anche ha il merito di aver fatto tornare i conti, sicuramente non è stata prodiga di opere e di investimenti che non andassero al di là del contingente e del regolare alcune situazioni critiche.
    Cosa non è stato fatto?
    Non si è creato un tavolo attraverso cui far dialogare proprietà di spazi e attività per rilanciare il commercio e i servizi di prossimità o addirittura “attrattori”, come potrebbero essere, per esempio, gli spazi de Il Fare e le possibili diverse realtà del settore wellness interessate.
    Oppure immaginare di creare un presidio delle forze dell’ordine locali antistante e retrostante la stazione ferroviaria.
    Manca una vision cui tendere. E si avverte.

  2. Maria

    Se qualcuno non avesse ripulito i fondi ben oltre sotto lo zero sottraendo di fatto i soldi dei cittadini passati, presenti e futuri pur avendo incassato tanto per oneri di urbanizzazione (e cementificando ogni metro cubo calpestabile…) forse non si sarebbero dovute fare scelte di priorità sugli investimenti. Facile “investire” ipotecando il futuro dei cittadini! Più complesso dover fare scelte di priorità (es investimenti sulle scuole,…che nonostante tutto sono stati enormemente maggiori della precedente gestione interessata alla visibilità…) e dover progettare, creare, cercare finanziamenti esterni….eppure questa amministrazione c’è riuscita. I voti ricevuti lo confermano ma se per paura di perdere si fanno strane coalizioni tra chi 5 anni fa si era dichiarato “guerra” dando spiegazioni ben precise e di senso civico…chiaro che poi i conti non tornino. Ma ho fiducia nelle persone di buon senso che al di là dell’appartenenza ideologica guardino in faccia chi stanno andando a votare e le loro ombre…

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