Centrella stravince: «Ora lavoriamo tutti per il paese»

È stata una serata incontenibile per Danilo Centrella: non solo per i voti, che sono stati tanti, forse addirittura inaspettati per questo gruppo molto affiatato che fino all’ultimo ha risposto punto per punto ad una campagna elettorale dai toni accesi.

L’emozione, – incontenibile, appunto – , è uscita dagli occhi di questo giovane medico quando, poco prima dell’una, sono arrivati i dati definitivi delle prime sezioni (in tutto sono 5): «Non solo siamo avanti. Li abbiamo doppiati» (nella foto, un momento della proclamazione) .

Chi? Le rimanenti liste, due. Sono la Civica “Cambiamo”, vicina al Centrosinistra, di Luigi Nigri; ma soprattutto “Per Cocquio” che ha schierato come candidato sindaco Vittorio Griffini: entrambe le formazioni sono state sbaragliate. Alla fine ha vinto Centrella con un mare di voti: 1.238, il 54,8% dei consensi. Gli altri si sono dovuti accontentare di meno, molto meno: 578 voti per Nigri (il 25,58%) e addirittura 443, il 19,61% per Griffini.

«Mi aspettavo una battaglia dura, ma non fino a questo punto» ha commentato Griffini, che partiva da vice sindaco di Mario Ballarin e che ora si trova all’opposizione con due consiglieri comunali, gli stessi a disposizione di Nigri. E non sono servite le strette di mano e i blitz dei big della Lega, a partire dal segretario Matteo Salvini, in paese non più tardi di due settimana fa, o di Giancarlo Giorgetti, invitato per la chiusura della campagna elettorale: gli elettori di Cocquio Trevisago hanno chiuso la porta in faccia al Carroccio.

La grande sorpresa è arrivata dal seggio di Caldana, frazione particolarmente battuta dai candidati che hanno governato il paese negli ultimi 5 anni: sia Griffini, sia Ballarin sono caldanesi. E anche lì Centrella ha vinto, e bene.

Una serata allo spumante, che è servito per raffreddare il clima delle ultime settimane fatto di bordate a suon di articoli di giornale e comunicati stampa, eventi pubblici e inaugurazioni dell’ultimo minuto (vedi la faccenda del defibrillatore) che hanno illuminato a giorno una situazione di frammentazione della maggioranza, arrivata fino alle elezioni appena concluse a pezzi: la vecchia guardia della Lega con una lista; un consigliere, Nigri con la propria; e Centrella, che si è unito a due assessori formando l’intelaiatura di “Insieme per Crescere”.

Un gruppo che a lungo – almeno da un anno – ha lavorato attorno ad un programma ben limato sulle esigenze del paese e ad un approccio con gli elettori piuttosto coinvolgente.
Cosa ne farà, il sindaco Centrella, di tutto questo? Come lavorerà col consiglio comunale, dove all’opposizione sederanno alcuni colleghi della passata amministrazione?
«La campagna elettorale è stata una palestra, ma abbiamo dimostrato di avere le spalle larghe – ha commentato il sindaco Centrella – siamo disposti a parlare con le opposizioni a braccia aperte perché il nostro desiderio è il benessere del paese».

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