Ballottaggio a Varese, Orrigoni è avanti

A Varese piove, l’aria è umida e alle elezioni è avanti il centrodestra. Un quadro tradizionale per la nostra città, più di quanto forse non si aspettassero gli addetti ai lavori e gli stessi candidati. Varese si scopre un po’ più uguale a se stessa, ai suoi schemi, in questo primo turno. Eppure a ben guardare gli elementi di novità ci sono stati eccome: non ci sarà più un sindaco leghista doc, il centrodestra ha presentato il volto nuovo di Paolo Orrigoni e anche il centrosinistra è apparso per la prima volta a un passo dal risultato con un volto nuovo del giovane avvocato Davide Galimberti. Che succederà tra due settimane? Il centrosinistra è in partita, è vero, ma il centrodestra ha retto. Il 19 giugno sarà un testa a testa: Paolo Orrigoni chiude il primo turno al 47%, Davide Galimberti insegue al 41%. Ha votato però solo il 55% dei varesini, la più bassa percentuale di sempre per le comunali.

Piuttosto, resta da capire se al ballottaggio i due contendenti sapranno aggiungere altri voti a quelli racimolati fino a oggi. Le previsioni erano davvero incerte fino all’ultimo minuto, eppure il centrosinistra negli ultimi giorni aveva mostrato un certo entusiasmo. Qualcuno si era anche spinto a ipotizzare una vittoria al primo turno di Davide Galimberti. Proprio per evitare l’effetto delusione, Galimberti si è presentato alle 2 di notte in sala stampa a Palazzo Estense e l’ha messa sulla matematica. “Siamo soddisfatti. Al primo turno abbiamo fatto il miglior risultato di sempre, mentre il centrodestra al primo turno ha fatto il suo peggior risultato di sempre”. Il messaggio è chiaro, bisogna ripartire a testa bassa.

Paolo Orrigoni è arrivato a notte inoltrata, ha ringraziato tutti per il loro lavoro e ha detto di voler aspettare i dati definitivi per fare delle valutazioni. Si è comunque detto sereno e si è mostrato soddisfatto, anche per il risultato della sua lista del sindaco, che veleggia intorno all’11% dei voti. Primi commenti? “Varese è una città monolitica, che non cambia” analizza Matteo Bianchi, il segretario provinciale della Lega. Il carroccio è al 16%, Forza Italia al 10%, ma con Orrigoni il cerchio si chiude: “Abbiamo dato sicurezza, offerto un candidato credibile che ha il segno di essere uniti e affidabili”.
Il capolista del Pd Andrea Civati è però fiducioso: “Il nostro partito va bene, ma c’è ancora un lavoro da compiere e da portare a termine. Daremo tutto nel ballottaggio”. Il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo, Ncd, osserva: “Orrigoni ha fatto un risultato molto convincente, Galimberti invece è stato al di sotto delle aspettative”

In genere l’aria che tira in queste elezioni si capisce dalla presenze nella sala stampa di Palazzo Estense dei candidati. Questa notte (sono le 4 e 35) si vede molto centrodestra, poco centrosinistra.  Ridimensionato Stefano Malerba, che con la Lega Civica si attesta intorno al 7%, più o meno quanto prese nel 2011 Morello dell’Udc. Sotto il 2% gli altri, compreso Panfolfo della sinistra, che potrebbe non entrare in consiglio comunale.

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