"Cassani e Caianiello, chi prenderà davvero le decisioni?"

«Se Cassani non ha saputo convincere l’alleato Caianiello a rinunciare al suo show, come potrà governare autonomamente?» Città e Vita, Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà attaccano frontalmente il candidato sindaco del centrodestra Andrea Cassani. E lo fanno sul terreno che è apparso quasi suggerito dal calendario di questa settimana: lo show di Nino Caianiello di lunedì sera al teatro del Popolo. Una serata in cui il mullah ha rivendicato il suo ruolo nel centrodestra: la mossa – nell’ultima settimana prima del voto – era temuta (anche per questo) dagli stessi alleati di Forza Italia e ora il centrosinistra attacca.

«Le elezioni di domenica sono una sfida per il futuro di Gallarate. Per tutta la campagna elettorale ci siamo impegnati a far conoscere il nostro programma, in modo sobrio ed evitando polemiche» dicono la civica Città e Vita, il Pd e Sel. «Il precipitare degli eventi politici di questi giorni, con lo show tenutosi al teatro del Popolo ci impongono un intervento. Edoardo Guenzani negli ultimi 5 anni ha radicalmente CAMBIATO il modo di amministrare Gallarate all’insegna di trasparenza, meritocrazia e competenza, con una coalizione coesa e con persone credibili e oneste. Forte di questo si propone con credibilità per dare futuro e speranza a Gallarate. Chi ha grossi problemi con il passato è Andrea Cassani. Perché? Perché lunedì sera al teatro del Popolo il passato (e purtroppo anche il presente) di Gallarate si è materializzato su un palco nella persona di Nino Caianiello il quale ha detto che: “finché posso io ci sarò” e che domenica voterà come candidato sindaco Cassani. Quell’Andrea Cassani “che dal plenipotenziario di Forza Italia ha avuto il nullaosta fondamentale alla discesa in campo con il supporto dell’intera coalizione durante il risolutivo summit regionale di Milano” (La Prealpina di venerdì 28 maggio 2016). Di più, lunedì sera Caianiello ha citato il giovane Nicola Mucci, dipingendolo come una sua creatura e accostandolo a Cassani: evidentemente vuole ricreare l’alchimia e i rapporti gerarchici del 2001 – 2011, con al vertice proprio il mullah, al quale non occorre ricoprire ruoli ufficiali per muovere le sue pedine».

Di qui le domande su cui il centrosinistra lancia l’hashtag #cassanirispondi:
«È vero o non è vero quello che dice Caianiello accostandolo a Mucci? Perché ha accettato di essere sostenuto da Nino Caianiello che aveva combattuto nel 2011? A quali condizioni l’ha fatto? La Lega nel 2011 si è presentata contro il sistema di gestione di Caianiello che lo stesso Nino ha strenuamente difeso lunedì. La Lega sbagliava nel 2011 oppure sbaglia adesso alleandosi con Caianiello? Se non riesce a convincere l’alleato Caianiello ad evitare il suo personale show alla vigilia del voto, come pensa in futuro di potere essere un sindaco autonomo nei suoi confronti? Come intende rapportarsi nella propria coalizione coi fidi scudieri di Nino Caianiello presenti in Forza Italia? Con quale indipendenza e libertà potrà nominare assessori e rappresentanti nelle partecipate? Chi prenderà realmente le decisioni nella coalizione di centrodestra in caso di vittoria? Queste sono domande sul presente e sul futuro della nostra città cui Andrea Cassani non può pensare di sfuggire bevendo al bar un aperitivo con Gallarate Onesta o buttare fumo negli occhi cambiando discorso. Sono i gallaratesi che attendono una sua risposta».

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5 risposte a “"Cassani e Caianiello, chi prenderà davvero le decisioni?"

  1. GMT

    Risposta.
    Nino ha sostenuto Angelo Greco e poi lo ha dismesso.
    Nino crea il personaggio “Sindaco Nicola Mucci”.
    Nino darà indicazioni ad Andrea Cassani per le nomine in ogni singola posizione.
    No?! Cassani perderebbe la maggioranza in Consiglio comunale dove si dimetterebbero tutti i Consiglieri di Nino come con Angelo Greco, appunto.
    Così è se vi pare.

  2. M.M.

    Quanta paura, si vede Che non avete argomenti validi da tirar fuori x la vostra campagna, e cercate qualsiasi cosa x attaccare chi ha proposte e idee x far rinacsere Gallarate, si perchè Gallarate prima dell’entrata del povero Guenzani, era una città pie a di vita, c’era una Voglia di passeggiare x il centro e rioni, guardavi la gente è vedevi sguardi sorridenti è tranquilli. Dal 2011 ad oggi Gallarate è diventata come il volto di Guenzani, vecchia è deprimente. È Ora di dire basta, cambiamo passo con I Giovani, FORZA ANDREA CASSANI.

  3. io

    In politica si deve guardare avanti …il centro sinistra non propone nulla sa solo attaccare Caianiello …offende continuamente gli elettori moderati che votano e si riconoscono nel centro destra . Questi 5 anni sono stati disastrosi anche a causa di una classe politica incapace e inadeguata si sono salvati solo ai servizi sociali …urbanistica città bloccata ..opzione 0 336 un 1.5 milione e meźzo di imu in meno all anno e 40 milioni di richieste danni ..più spese legali ecç ..con quei soldi quanti parchi si potevano fare ?? Hanno impiegato più di 4 anni e fare un pgt vessatorio e che blocca lo sviluppo …commissione paesistica formata dai campioni della 1 Repubblica si sono permessi di bloccare il progetto di Alvaro Siza luminare dell architettura ..e famosa la frase di Alvaro Siza durante una visita e Gallarate che ha chiesto riferendosi a un Palazzo di gallarate …. ” chi ha progettato quell ecoostro ” la risposta ” il presidente della commissione paesistica che le ha bocciato il progetto ”
    Questo è il centro sinistra di Gallarate .impotente senza idee senza slancio senza programmi e soprattutto senza entusiamo ..
    Sente l avvicinarsi della disfatta e non sa fare altro che insultare e offendere …

  4. Pasquale

    Chissà se il signor IO, che ormai abbiamo capito avere qualche interesse nel campo dell’edilizia, che di questa amministrazione apprezza solo la Casa di Francesco, si ricorda che il PGT vigente per la maggior parte di questa amministrazione è quello fallimentare di Massimo Bossi, che l’attuale Variante corregge in più punti critici?
    Che forse il problema dell’edilizia sta nella crisi e nel fatto che a Gallarate si era costruito troppo e male in passato?
    Che la commissione Paesaggio non ha un mandato politico ma deve essere anzi indipendente? O preferirebbe una commissione agli ordini del politico di turno?
    Chissà se si ricorda che i ricorsi sulla 336 ci sono sempre stati e hanno sempre visto vincitore il Comune (Cassani a questo punto cosa farà? Cederà ala prima richiesta di danni?).

  5. io

    La risposta del signor Pasquale denota il tipico clima di caccia alle streghe …dovrebbe documentarsi che i ricorsi vinti riguardano il cambio di destinazione d uso ..Non l azzeramento della volumetria che è un atto di prepotenza nei confronti dei propietari che hanno pagato tasse e imu ..in ogni caso dovrebbe sapere che il motore della città e l urbanistica ..e non dare la colpa solo alle crisi ..in passato si è costruito troppo ? E una scelta dei privati ..male e vero ..ma chi ha costruito malissimo ai tempi della 1 repubblica facendo scempi e obrobi non ha il diritto oggi di giudicare ..il pgt attuale e semplicemente disastroso peggio di quello del centro destra …il centro sinistra e caduto malamente sull urbanistica ..ringrazi i suoi assessori ..

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