Striscioni e bandiere contro l’arrivo di Matteo Renzi

Una settantina le persone che hanno partecipato alla manifestazione organizzata da Lega Nord e Fratelli d’Italia Varese Cresce, contro l’arrivo di Matteo Renzi. Intorno alle 20, i fedeli del Carroccio e Fdi si sono trovati in Via Monguelfo con bandiere e striscioni e hanno percorso un tratto di strada dirigendosi verso il vicino Cinema Teatro Vela, sede della serata organizzata dal PD a sostegno del candidato Davide Galimberti.

La manifestazione è stata bloccata da Carabinieri e Polizia a pochi metri dall’ingresso del teatro. Diversi i sindaci e gli assessori che hanno partecipato alla manifestazione, tra cui il primo cittadino di Sesto Calende Marco Colombo, il segretario della Lega Marco Pini e l’assessore Sergio Ghiringhelli.

Il Carroccio e Fdi avevano lanciato un appello ai cittadini: “Se anche tu hai perso il lavoro a causa delle tasse che hanno ucciso la tua azienda o a causa delle banche che non hanno sostenuto la tua impresa. Allora stasera devi unirti a noi per accogliere MATTEO RENZI.Ci troviamo stasera a Varese in via Monguelfo alle ore 20″. Un messaggio accompagnati dai seguenti hashtag. #varesemairossa #renziacasa #pdvergogna

Seguici anche su:

Facebook www.facebook.com/varesealvoto
Telegram sul canale telegram.me/elezionivarese
Newsletter: una mail alla settimana per conoscere quello che è successo. Iscriviti alle newsletter dedicate compilando il form all’indirizzo www.varesenews.it/newsletter
WhatsApp: servizio gratuito per riceverlo invia al numero 335 7876883 il testo ELEZIONI ON Varese

Una risposta a “Striscioni e bandiere contro l’arrivo di Matteo Renzi

  1. ea

    ma a noi ,sembra che,il problema e’ differente e che sia una questione politica e che non rientra alla politica del lavoro,quindi e’ contro ai Stati e Nazioni,Stato e Nazione(Industria) fatta dalle Aziende. Una cosa molto grave che,certamente non di natura fiscale,quindi e’ da intervento dell’esercito militare Italiano contro delle Aziende che non rispondono alla proposta di contatto all’Industria. A noi sembra che le Aziende sono da fare prigioniere politiche .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *