"Nella mia città non vorrei mai vedere una moschea"

Abbiamo intervistato Melania Pedron, candidata nella lista della Lega Nord che sostiene la corsa del candidato sindaco Andrea Cassani alle elezioni di giugno.

Perché si è candidata? Mi sono candidata perché vorrei dare il mio contributo concreto ai gallaratesi. Vorrei  essere parte attiva sia della società sia della città: non basta solo lamentarsi di ciò che non va, i problemi ci sono e sono tanti, ma resto fiduciosa nel cercare di volerli risolvere.

Vive a Gallarate? Sono residente a Cardano al Campo da tre anni, ma sono nata e cresciuta  per oltre 27 anni a Gallarate, città che mi resta nel cuore.

Che idea ha della politica? La politica, così come è ora, non piace a nessuno. È stata rovinata e abusata per anni da persone senza scrupoli. Ciononostante, si deve tornare al concetto e al significato più nobile della parola. Bisogna essere positivi e guardare al futuro avanzando proposte concrete per poter vivere meglio nella nostra città e riuscire a scardinare le caste, i favoritismi e il degrado in cui, per certi versi, si è giunti. Vedo la politica come un dovere e un servizio a nostra disposizione, per migliorare e migliorarci.

Quali sono i suoi maestri di vita? Per mia fortuna ho avuto più maestri che tutti insieme, seppur distintamente, hanno contribuito a rendermi ciò che sono. Innanzitutto mia nonna Anna, con la quale sono cresciuta e che mi ha insegnato i veri valori della vita, ossia l’umanità, l’onestà, la forza, la fierezza, ma anche il vivere trovando la gioia nelle piccole cose quotidiane. In secondo luogo, il mio primo datore di lavoro, che a 18 anni mi ha insegnato ad accostarmi al mondo del lavoro, a “camminare da sola”, a essere determinata spronandomi a dare sempre il meglio. Non dimentico Gianfranco Miglio, per i suoi pensieri, idee e  valori che mi hanno ispirata e avvicinata al Movimento ben 12 anni fa.

Qual è il primo intervento che dovrebbe fare il futuro sindaco? Il futuro sindaco dovrà innanzitutto rendere Gallarate più sicura. Assolutamente. Come mamma e come donna non vorrei sentirmi minacciata nella mia quotidianità. Auspico maggiori controlli e azioni specifiche, come proposto dal nostro candidato sindaco Andrea Cassani.

Quali sono i tre settori più importanti su cui agire? Come già detto, innanzitutto la sicurezza. Il secondo settore è sicuramente il territorio che, a fronte della forte urbanizzazione, bisognerebbe valorizzare, aumentando gli spazi verdi, con anche un occhio di riguardo ai nostri amici a quattro zampe, rendendo la città e i rioni più vivibili e a misura d’uomo. Infine, la famiglia, istituzione fondamentale, basata sul matrimonio tra uomo e donna, che andrebbe tutelata e sostenuta con azioni concrete e di supporto, con incentivi e contributi.

Qual è la critica maggiore che farebbe a chi ha governato in questi cinque anni? Con il loro modus operandi scriteriato non si sono resi conto dello stato attuale in cui versa la città. Gallarate è stata abbandonata e resa invivibile.

Qual è la cosa migliore che ha fatto l’attuale amministrazione? Nulla. Non le pare?

Tra innovazione e tradizione a che cosa darebbe più spazio? Darei più spazio alla tradizione che deve essere un punto fermo da cui partire. Solo con la sua conoscenza e consapevolezza si può ampliare la propria visione di idee, portando all’innovazione.

Chiudono sempre più attività in città. Che cosa farebbe per contrastare questa situazione? Bisogna valorizzare e rendere più accessibile Gallarate. Siamo tutti consapevoli della crisi, ma occorre agevolare, favorire e sostenere le attività in città, con una priorità per gli esercizi artigianali e di vicinato. È necessario rilanciare Gallarate organizzando iniziative, eventi e manifestazioni.

Che cosa non vorrebbe vedere nella sua città? Sicuramente non vorrei vedere una moschea.

Che cosa le dice “diritti civili”? Conquiste, ma allo stesso tempo strumentalizzazione da parte degli organi politici.

 

 

CM

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Una risposta a “"Nella mia città non vorrei mai vedere una moschea"

  1. GMT

    (Politica) “È stata rovinata e abusata per anni da persone senza scrupoli.”
    (Caste e amicizie) “Bisogna essere positivi e guardare al futuro avanzando proposte concrete per poter vivere meglio nella nostra città e riuscire a scardinare le caste, i favoritismi e il degrado in cui, per certi versi, si è giunti.” (Però poi più avanti) “In secondo luogo, il mio primo datore di lavoro, che a 18 anni mi ha insegnato ad accostarmi al mondo del lavoro, a “camminare da sola”, a essere determinata spronandomi a dare sempre il meglio. Non dimentico Gianfranco Miglio, per i suoi pensieri, idee e valori che mi hanno ispirata e avvicinata al Movimento ben 12 anni fa.”
    (Psicologia spicciola) “Come mamma e come donna non vorrei sentirmi minacciata nella mia quotidianità.” (E le altre Gallaratesi sopportano …)
    (Abitare a Cardano al Campo) “Gallarate è stata abbandonata e resa invivibile.” (Anche da lei …)
    (Ciliegina sui diritti civili) “Conquiste, ma allo stesso tempo strumentalizzazione da parte degli organi politici.” (E poco prima) “Sicuramente non vorrei vedere una moschea.”

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