Centrodestra unito: «La sicurezza prima di tutto»
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diramato dal centrodestra di Malnate, che appoggia la candidatura a sindaco di Massimo Pavesi con Lega Nord, Forza Italia e la lista civica “Pavesi per Malnate”.
Più vigili, ronde, telecamere e confronto costante con i cittadini
La sicurezza per noi rappresenta in assoluto la priorità: troppi i furti che si sono registrati negli ultimi mesi in città. L’imperativo è prevenzione, potenziando al massimo i controlli da parte della polizia locale (che l’amministrazione uscente ha invece depotenziato, non sostituendo un vigile andato in pensione) e integrandoli con la disponibilità che viene offerta dalla cittadinanza.
Questo per noi non significa controllo di vicinato, una formula obsoleta, nata negli USA a metà del secolo scorso e mai veramente decollata a dimostrazione della sua scarsissima efficacia. Piuttosto, intendiamo promuovere una associazione che organizzi e strutturi la disponibilità di quei cittadini che vogliono dare una mano per sorvegliare le aree residenziali e fungere da deterrente per i malintenzionati. Tramite l’associazione, questa risorsa sarà valorizzata e garantita al tempo stesso: i cittadini volenterosi saranno coperti da assicurazione e dovranno partecipare ad un corso di formazione che insegni loro come comportarsi nella varie eventualità. Disporranno di una sede e di una pettorina di riconoscimento e non si troveranno mai ad agire da soli. Chiunque inoltre potrà partecipare a corsi gratuiti di autodifesa.
A cadenza mensile, se non quindicinale, il sindaco incontrerà, insieme alla polizia locale, piccoli gruppi di cittadini per raccogliere le segnalazioni e definire immediatamente nuove linee mirate d’azione. Introdurremo poi delle telecamere a circuito chiuso nei punti più critici del paese (funzionanti, non come quelle attuali!), all’ingresso e in uscita dallo stesso e agevoleremo gli esercenti che vorranno acquistarne di nuove. Intendiamo infine delocalizzare nei quartieri eventi, mostre e spettacoli, promuovendo la partecipazione dei cittadini che devono tornare a riappropriarsi degli spazi del proprio paese.Per quanto riguarda, il tema dei profughi, diciamo un no secco ai clandestini.
Non potremo rifiutare i profughi che la Prefettura ci chiederà di ospitare, ma lo faremo con attenzione, evitando la creazione di ghetti, allontanando tutti gli abusivi e dando piena applicazione alle leggi e alle regole già vigenti per una corretta integrazione degli extracomunitari. No secco, infine, alla costruzione di moschee e massimo controllo sull’attività di associazioni culturali para-religiose.
Complimenti per l’ignoranza dimostrata a proposito del Neighborhood Watch (controllo del vicinato) “che non ha mai preso piede”. Si informi!
Cordialmente Gianfrancesco Caccia