Sofia Comini: "A Comerio serve un cambio generazionale"
Sofia Comini è la più giovane candidata sindaco della provincia di Varese. Ventun anni, studentessa universitaria di psicologia, ha frequentato il Liceo Classico Cairoli di Varese dove si è diplomata. Tra le sue passioni l’equitazione e lo sport in generale, con una predilizione particolare per il nuoto, praticato anche a livello agonistico. Alla politica si è avvicinata grazie al papà, mentre nella corsa alla poltrona di primo cittadino di Comerio è affiancata dai membri di Orizzonte Ideale, in particolare Giacomo Cosentino e Riccardo Santinon, due esponenti di spicco del movimento che si ispira ai valori della destra.
«Sono loro che ci hanno convinto a correre anche a Comerio con la lista “Comerio Ideale”. Io sono in lista anche a Varese con “Fratelli d’Italia – Varese Cresce” (è la numero 12 della lista, ndr): pensavo di concentrarmi sul capoluogo, poi si è aperta la possibilità di partecipare anche a Comerio ed eccoci qua. Vogliamo portare un po’ di freschezza con un gruppo giovane. In particolare con me ci sono Mattia Cavallini, 29 anni, e Gianpaolo Ermolli, 26 anni (con lei nella foto): sono loro la componente forte di Orizzonte Ideale e l’anime giovane del gruppo. La lista è civica, ma non nascondiamo la nostra appartenenza politica come cercano di fare i nostri avversari. I nostri valori sono la trasparenza, la concretezza e l’aiuto alle famiglie».
Sofia Comini, come buona parte dei compenenti della lista “Comerio Ideale” non abitano a Comerio: «Siamo originari dei paesi vicini, ma conosciamo e frequentiamo Comerio. Se dovesi descriverla, la prima cosa che mi viene in mente è una splendida terrazza sul lago. Abbiamo cercato di capire le problematiche parlando con le persone e ascoltando le istanze di tutti: questo lo possiamo garantire, saremo a loro disposizione. Non essere di Comerio non credo sia necessariamente un limite: possiamo vedere le cose da un punto di vista diverso e non essere vincolati da dinamiche di paese spesso negative».
Nel programma che “Comerio Ideale” propone ai cittadini ci sono alcuni punti chiave: «Vogliamo più sicurezza, più pattugliamenti soprattutto di notte. Poi vogliamo creare più parcheggi, un’esigenza che molti ci hanno segnalato. Sicuramente daremo aiuti alle famiglie, con attenzione prima agli italiani. Su questo punto siamo chiari: la politica dell’accoglienza messa in atto dalla giunta Aimetti non ci piace, noi crediamo che vadano aiutati prima i comeriesi in difficoltà, poi eventualmente gli altri. E non ha senso dire che accogliendo 5/6 richiedenti asilo si aiutano 2/3 italiani, perchè è un ragionamento sbilanciato. Poi vorremmo più trasparenza nella gestione delle associazioni, capire dove finiscono i soldi che vengono erogati e quelli che vengono incassati: in troppi, pur non essendo obbligati a farlo, non presentano i bilanci e questo non ci piace. Siamo convinti che sia necessario coinvolgere i comuni vicini e stringere alleanze per diminuire i costi e favorire buone pratiche amministrative. Per le famiglie, pensiamo ad uno sportello che possa dare risposte e aiuti per quanto riguarda le badanti, gli assegni famigliari e così via».
Sui temi “caldi” che riguardano Comerio, area ex Whirlpool e palestra, Sofia Comini e il suo gruppo hanno un’idea comune: «L’ipotesi elaborata dalla giunta Aimetti per la nuova palestra non ci piace, in centro servono spazi per i parcheggi e per i ragazzi, non una palestra che non avrebbe le specifiche richieste dal Coni. Piuttosto, crediamo che lo spazio che la Whirlpool lascerà sia l’ideale per creare un polo sportivo di livello, interessante al di là di Comerio: serve creare sinergie a livello provinciale e regionale per risolvere un problema complesso. Questo creerebbe un volano per il territorio in un luogo aperto ad eventi sportivi anche di grande portata».
«A Comerio serve un cambio di passo, anche generazionale. Noi ci crediamo, vogliamo lavorare per il bene dei cittadini con trasparenza e concretezza».
Ma Sofia, abiti a Luvinate, perché non hai presentato la tua lista nel tuo Paese?
CON TUTTO IL RISPETTO….ma state a casa vostra e finite di studiare che e’ meglio…l’unica cosa bella che e’ rimasta alla politica e’ quella che i piccoli comuni sono in massima parte ancora amministrati dai propri cittadini che li conoscono a fondo e che magari ci sono nati e li ci moriranno conoscendo personalmente anche le singole lucertole dei muri …sicuramente vi si deve riconoscere un grande coraggio (o meglio faccia tosta)…volete vedere i bilanci delle associazioni chiedeteli a chi le vive o vivetele e vi renderete conto che i soldi vengono spesi per il Paese e per le sue Persone (a Cumeri l’e’ semper stai insci’!)…e fatevi consigliare bene prima di fare azzardate dichiarazioni…W IL GELSO
Grande Sofia