Palazzo (Sognare Insieme Castellanza): "Sarò un sindaco per la gente"

Michele Palazzo lo troviamo esattamente dove ci aveva dato appuntamento, in via Santa Liberata mentre suona ai campanelli e propone il programma della lista “Sognare insieme Castellanza”. Paltò bianco, occhiali rossi e una lunga militanza partitica alle spalle, ecco appunto “alle spalle”, ci tiene a precisare.

Oggi è il candidato sindaco che vuole dare ascolto “agli ultimi, ai delusi, agli incazzati” come li chiama lui: «Che cosa fai nella vita? Dimmi cosa vorresti fare per Castellanza. Mi prometti che leggi il programma della nostra lista?» – queste le domande che ripete continuamente a chi incontra. Provoca, ascolta, risponde. Questa è la sua campagna elettorale.

Ci porta in fondo a via Nizzolina, nell’ultimo tratto si chiama via don Gnocchi che inizia subito dopo il cavalcavia dell’autostrada che taglia di netto la città che prima è curata, con le strisce disegnate a terra, i marciapiedi curati e subito dopo diventa piena di buche, con le strisce rifatte di recente ma «solo perchè uno dei residenti della via ha presentato una petizione in comune per chiedere più sicurezza», l’erba alta e i marciapiedi inesistenti.

Qui si incontrano diverse strade, proprio dove una volta c’era il passaggio a livello della ferrovia: via Giolitti, via Costa, via Venezia: «L’amministrazione uscente crede di aver risolto il problema della sicurezza tracciando a terra gli stop ma qui è pericolosissimo e tra poco aprirà anche la chiesa evengelista». Insomma è uno di quei luoghi a cui Palazzo vuole mettere mano se darà eletto sindaco.

«Questo luogo è simbolo dei cattivi rapporti che Farisoglio e i suoi con le Ferrovienord – spiega – qui, come in altre zone della città, resta in mano ai cittadini la grana del sedime della ferrovia che è stata interrata. Ferrovienord ritiene questa amministrazione inaffidabile perchè non ha ancora pagato 1,8 milioni di euro dovuti per la nuova stazione e quindi non permette interventi per risolvere problemi come questo incrocio».

Ecco, se sarà eletto sindaco, cosa faranno Palazzo e la sua giunta:  «Il primo giorno nominerò esperti di bilancio che mi certifichino le reali condizioni delle casse.  Continuerò ad ascoltare i cittadini andando direttamente da loro, smantellerò le piste ciclabili pericolose realizzate da questa amministrazione,  farò partire una revisione del pgt sulla parte che riguarda il polo chimico di Castellanza eliminando la destinazione d’uso come polo chimico per evitare a priori un’altra Elcon. Infine riallaccerò i rapporti con i comuni della Valle e con le ferrovie per togliere la città dall’isolazionismo in cui è stata portata».

 

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