"Dopo di noi", il progetto del centrosinistra per la disabilità

Tra programmi e candidati è presente la parola “disabilità”. Cosa ha fatto il PD e cosa si propone di fare per questo campo? Con l’assessore ai servizi sociali Margherita Silvestrini diverse sono le iniziative attuate. Sono stati mantenuti 3 milioni all’anno destinati ad hoc, nonostante i fondi siano diminuiti, ma soprattutto ci si è impegnati per permettere alla persona disabile di socializzare, investendo ad esempio in educatori che li accompagnino in attività ricreative ed agevolando l’insediamento in città di associazioni che si occupano di loro con professionalità. «Splendido esempio è Officina 025, che, arrivata a Gallarate, opera nell’ex casa del custode presso la primaria Dante» continua Silvestrini. Ma non ci si ferma qui.

silvestriniPer il futuro? Il convegno “Il trust: una “nuova” soluzione per il Dopo di Noi” alle scuderie Martignoni dello scorso 11 maggio 2016 è l’occasione per porre alla città l’attenzione sui disabili, le loro famiglie ed il programma del centrosinistra per i prossimi 5 anni. “DOPO DI NOI” ATTRAVERSO IL “DURANTE NOI” è uno dei punti chiave, fortemente voluti dal PD, presenti nell’idea di Gallarate 2021 “la città che si prende cura”, per favorire l’integrazione e l’autonomia della persona disabile, grazie ad una cooperazione tra istituzioni, famiglie, terzo settore e comunità. Il convegno dell’associazione “Il trust in Italia”, patrocinato dal Comune di Gallarate e con la collaborazione del dottor Massimo Piscetta, con 140 partecipanti, tecnici (avvocati e commercialisti) ma anche genitori con figli disabili interessati a capire questo strumento «di fatto è stato il primo momento di riflessione sulla legge “Dopo di noi”, già vagliata alla Camera e in discussione al Senato» ricorda l’assessore Silvestrini.

Il Trust in Italia esiste già da tempo, ma ora potrebbe diffondersi molto di più, soprattutto nell’ambito della disabilità: questo strumento consente di vincolare denaro, beni mobili o immobili e un “progetto di vita”, impegnando il “trustee”, ovvero colui che è chiamato a gestire quel bene, secondo le modalità e le volontà indicate dal disponente, di solito la madre ed il padre del ragazzo disabile, quando i genitori non ci saranno più. Il trust è una sorta di patrimonio separato, che viene destinato esclusivamente alla finalità prevista e nessuno può toccarlo, se non il beneficiario. Nelle ‘lettere dei desideri’ i genitori scrivono un vero e proprio progetto per il figlio, di cui il trustee garantirà l’esecuzione e il figlio sarà completamente tutelato. «Due sono le novità della legge Dopo di noi -ricorda l’assessore Silvestrini per il PD, che ha fortemente voluto questa attenzione nel programma – la legge si occupa della disabilità non più solo da un punto di vista sanitario, ma anche sociale e lo scopo è quello di rendere possibile una vita autonoma e indipendente favorendo l’inclusione. Come partito e come uomini e donne, siamo consapevoli che è forte la preoccupazione nei genitori con figli disabili per il dopo. Noi vogliamo aiutarli a programmare “il dopo” già “nel durante” per dare dignità al disabile e serenità alla famiglia».

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Una risposta a “"Dopo di noi", il progetto del centrosinistra per la disabilità

  1. GMT

    Spot.
    A un tratto in campagna elettorale tutti hanno tasche piene di idee.
    A un tratto diventano protagonisti diversamente abili, sportivi, associati alle diverse realtà culturali e di cura della persona.
    Improvvisamente ci si ricorda di dover provvedere a qualcosa nei prossimi 5 anni.
    Qualcosa però che non si è fatto nei 5 anni precedenti (del centrosinistra) o che non si farà mai (del centrodestra), mica che si infilino nelle fila dell’assistenza i non gallaratesi!

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