Mirabelli (Pd): "Come fa il centrodestra a non arrossire sulla sicurezza?"

Il capogruppo del Pd Fabrizio Mirabelli e candidato di lista ha diffuso una nota in cui parla degli scarsi risultati ottenuti dal centrodestra in questi anni sul tema della sicurezza:

Uno degli slogan preferiti dal candidato sindaco del centrodestra, Paolo Orrigoni, è “Più sicurezza”.

Come faccia il rappresentante delle forze politiche che hanno avuto tra le mani, per 23 anni, ininterrottamente, il timone della vita amministrativa cittadina, a chiedere “più sicurezza”, senza arrossire, rimane un mistero.

Ciò, infatti, significa ammettere che, in questa lunghissima stagione, ben poco sia stato realizzato su questo fronte.

Orrigoni mette, di fatto, sul banco degli imputati l’intera classe politica di centrodestra, compreso quel Roberto Maroni che prima di fare il capolista della Lega Nord alle elezioni comunali è stato, a lungo, ministro dell’Interno. 

Se, nella zona delle stazioni, in piazza Repubblica e in alcune castellanze e in alcuni rioni, come afferma la stessa Forza Italia, ci sono problemi rimasti irrisolti, di chi è la responsabilità se non della classe politica di centrodestra che sulle roboanti promesse in tema di sicurezza ha costruito le proprie fortune senza essere in grado di attuare politiche efficaci?

La sicurezza è un bene pubblico che non ha colore politico. 

Tale bene pubblico costituisce per i cittadini un diritto primario e una componente indispensabile della qualità della vita.

Naturalmente, l’ampiezza e la trasversalità del concetto di sicurezza rende necessario un complesso insieme di interventi e di misure, non solo di tipo preventivo e repressivo, ma tese anche a favorire la riduzione del disagio sociale, la riduzione degli spazi degradati, il rispetto delle regole d’uso degli spazi pubblici, l’educazione alla legalità, al senso civico, all’impegno sociale, l’affermazione dell’identità civica nella quale una comunità si riconosce.

Per questo, il PD propone alcune misure concrete volte

1) a fare aderire il Comune al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana;

2) a conferire alla Commissione sicurezza, tra i vari compiti che essa possiede, anche il ruolo di tavolo cittadino permanente di confronto tra rappresentanti delle forze politiche, delle associazioni di categoria e degli esperti nel settore sicurezza;

3) ad operare per rilanciare il Patto per la sicurezza urbana tra Prefettura, Provincia di Varese e Comune;

4) a lavorare per favorire un’azione sempre più coordinata tra Forze dell’Ordine e Polizia locale, il cui Comandante è il sindaco;

5) a togliere dagli uffici gli agenti della Polizia locale, sostituendoli con personale amministrativo;

6) a  garantire la sicurezza non solo in centro città ma anche nei rioni e nelle castellanze;

7) a promuovere presso le scuole di ogni ordine e grado iniziative di educazione alla cultura della sicurezza e della legalità in sinergia con tutti gli Enti e le Istituzioni coinvolte;

8) a chiedere al Governo più risorse, più uomini e più mezzi a beneficio delle Forze dell’Ordine, cui tutti noi dobbiamo fiducia e riconoscenza per quello che fanno quotidianamente, le quali devono operare nella città capoluogo di un territorio delicato, ubicato a pochi chilometri da Milano, dall’aeroporto di Malpensa e dal confine con la Svizzera.

Siamo sicuri che i varesini,  prendendo atto della bocciatura da parte del candidato sindaco Orrigoni delle forze politiche di centrodestra che, in 23 anni di permanenza a Palazzo Estense, non hanno saputo, tra le altre cose, risolvere concretamente i problemi relativi alla sicurezza, le manderanno all’opposizione affinché possano riflettere sui propri errori.

E’ tempo di cambiare!

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