La lista dei Verdi, che appoggia il candidato sindaco Gianluca Castiglioni, polemizza sulla concessione di un terreno pubblico alla Croce Rossa in via dei Sassi: “Pensiamo siamo solo una manovra elettorale esaminata molto brevemente in commissione”.

Così i Verdi Ecologisti Busto Arsizio commentano l’assegnazione in diritto di superficie dell’area
pubblica tra via dei Sassi, via Savona e via Arnaldo da Brescia alla Croce Rossa per la realizzazione
della nuova sede.

Il via libera definitivo è arrivato durante il Consiglio comunale di mercoledì 20 aprile ma “non c’è stato un
esame profondo, né nei tempi, né nei modi. La concessione non è stata oggetto di un’analisi approfondita” sottolineano Andrea Barcucci, che è anche presidente di Legambiente Busto Arsizio, e Andrea Damin, entrambi co-portavoce della lista bustocca. Secondo i due esponenti ecologisti “se ne sarebbe potuto discutere con più logica, calma e cognizione ma dopo le elezioni”.

“Non abbiamo nulla contro la Croce Rossa – precisano Barcucci e Damin sostenendo il sogno della
presidentessa del comitato locale, Simona Sangalli e i tanti preziosi volontari del sodalizio – ma
dobbiamo constatare che, con l’attuale proposta, viene cementificata un’area verde. Si va così a
limitare il verde in quell’importante fascia di protezione della città, anche dell’ospedale, senza aver
potuto esaminare opzioni più favorevoli. La vegetazione arricchisce la salute collettiva, come
importante filtro e protezione per la qualità dell’aria”.

La soluzione ottimale, per i Verdi Ecologisti Busto Arsizio, bisognerebbe cercarla piuttosto nella “grande disponibilità di immobili vuoti in zona. Riutilizzando terreni già cementificati – chiosano i due capilista – non si sottrae suolo verde in città. Altrimenti, lo si perde per sempre”.