Centro commerciale, la strana "piazza" di Madonna in Campagna
Uno dei punti di ritrovo di Madonna in Campagna è il centro commerciale, o meglio: «Potenzialmente potrebbe essere un ottimo punto di ritrovo, ma è poco pubblicizzato», dice Gabriele della tabaccheria del complesso. «Se fosse più sponsorizzato, chi si trova a investire per occupare gli spazi con nuovi esercizi commerciali avrebbe molti meno timori».
Nato quando ancora i centri commerciali erano ben pochi, oggi lo spazio soffre la crisi, nonostante la posizione centrale per il quartiere. Superato l’ampio parcheggio, all’interno dell’edificio si trovano circa una decina di esercizi, ma, in effetti, ciò che più colpisce appena entrati è la presenza di diversi spazi vuoti «Qui c’era un antiquario», spiega Concetta di La Palma Frutta. «Alcuni spazi sono liberi da un annetto, altri da molto più tempo».
«Io sono qui da pochi anni – continua Concetta – il centro non offre tanto: c’è poca gente, anche durante i weekend. Tuttavia, con i clienti abituali, perlopiù donne mature, si è instaurato un rapporto di tipo confidenziale: vengono qui a comprare la frutta e poi magari si fermano a chiacchierare un po’».
E anche la tabaccheria è uno dei luoghi preferiti dalle persone. «Io esco dal lavoro alle 18 e ogni giorno, prima di andare a casa, vengo qui a scambiare quattro chiacchiere, è come essere nel salotto di casa», dice una signora.
Il centro commerciale Madonna in Campagna si trova sull’omonima via tra le scuole elementari e medie, l’asilo e l’oratorio. Se da un lato la zona periferica certo non aiuterà gli esercizi commerciali, si tratta al contempo di un punto di passaggio quasi obbligato per gli abitanti del quartiere. «In farmacia (comunale, ndr) in alcuni momenti non si riesce neanche a entrare dalla porta da quanta gente c’è, e lo stesso discorso vale per il bowling, ma è aperto solo di sera», spiega Gabriele.
Il problema della sicurezza non è infine da sottovalutare: il centro commerciale non è nuovo, infatti, a episodi di vandalismo, incendi e rapine. «Anche pagando un servizio di vigilanza, non vediamo un risultato equo in relazione al prezzo», conclude Tina dell’ortofrutta.
Camilla Malacarne
Ecco uno degli spazi della città su cui assolutamente intervenire.
Come?
Offrendo lo spazio ad eventi temporanei o localizzando lí un information point comunale, per esempio sulla TARI o sui rifiuti o dello sport, così da promuovere a un po’ più cittadini le attività commerciali presenti e a nuove realtà commerciali gli spazi.
Certo che sarebbe ora di smetterla di realizzare gallerie commerciali come spazi anonimi, grigi cubi in cemento e vetro, incapaci di comunicare all’esterno il contenuto e di promuoverne funzioni e attività.
Abbelliamolo con il verde, caratterizziamolo con i colori, mettiamo della segnaletica, … forza è possibile.
Si dovrebbe “investire” sulla sicurezza…quel centro è oggetto da sempre e negli ultimi anni ancor di più di numerosi eventi di vandalismo…il bancomat di Unicredit è stato svaligiato e divelto diverse volte…di notte numerosi problemi di vandalismo sono all’ordine del giorno…i proprietari del Centro dovrebbero investire in questo senso, e secondo me attirerebbero iniziative commerciali perché il flusso di gente è indubbio…se fossi in commerciante però, nella situazione attuale, mai investirei li dentro…